La Toro Rosso schiererà sulla griglia di partenza una line up inedita, non solo per il fatto che entrambi i piloti, rispetto alla passata stagione, siano cambiati. Con Max Verstappen e Carlos Sainz JR, la scuderia spagnola porterà al debutto assoluto in Formula 1 due rookie, i più giovani del Mondiale, entrambi figli d’arte. Xavi Pujolar, ingegnere di pista di Max Verstappen, soprattutto dopo aver lavorato con l’olandese in occasione dei test di Jerez de la Frontera, si è mostrato estremamente entusiasta dei progressi fatti dal 17enne a bordo della Toro Rosso STR10. «È il migliore che abbia visto finora – ha confidato l’ingegnere iberico a a GPUpdate.net – Si presenta come un pilota di grande esperienza, anche se in realtà alle sue spalle non ne ha molta. Abbiamo un buon feeling ed è fondamentale che ci sia un buon rapporto tra pilota e ingegnere e spesso è difficile lavorare con dei debuttanti».
La cosa che ha maggiormente sorprese Pujolar, che ha lavorato con piloti come Juan Pablo Montoya, Mark Webber ed Eddie Irvine, è la sua precisione: «Max Verstappen sa esattamente cosa vogliamo da lui e quando gli si chiede qualcosa sulla vettura, ha sempre una risposta adeguata e questo rende il suo processo d’apprendimento molto veloce». Pujolar, pochi lo sanno, in occasione della sua esperienza in Jaguar, ha avuto la possibilità di lavorare anche con Fernando Alonso, in occasione di un test del driver di Oviedo, datato 2002: «Max Verstappen mi ricorda Fernando. Quando conobbi Alonso, era molto giovane ma estremamente professionale e ora rivedo la stessa cosa in Max. Ci sono piloti che anche dopo dieci anni in questa categoria non sono neanche al suo livello. Verstappen è un ragazzo tranquillo, parla solo quando serve, anche in radio. L’obiettivo quest’anno sarà finire spesso in zona punti. In futuro, si vedrà: il potenziale c’è», ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha