Il Gran Premio d’Australia di Formula 1 si corre a Melbourne sul circuito semi-permanente di Albert Park, che ospitò per la prima voltala gara iridata nel 1996, portandolo via al circuito cittadino di Adelaide. Essendo un tracciato semi-permanente, presenta traiettorie spesso sporche e scivolose, specialmente il venerdì. Questo aspetto causa frequenti perdite di aderenza, all’origine di un maggiore livello di degrado delle gomme. L’elevata coppia dei motori turbo-ibridi di nuova generazione accentua questo fenomeno.
Accelerazione e frenata sono le due chiavi necessarie per essere competitivi a Melbourne: «La nostra quinta stagione in Formula 1 scatta in Australia con una delle gare più eccitanti dell’anno, su un palcoscenico estremamente impegnativo e imprevedibile. Come un anno fa saremo in pista con le nostre P Zero soft e medium: l’accoppiata ideale per rispondere alla grande varietà di condizioni possibili in pista a Melbourne», ha confessato Hembery.
Con dieci curve a destra e sei a sinistra, la gomma maggiormente sollecitata a Melbourne è la posteriore sinistra ma grazie all’asfalto molto liscio, si allungherà la vita dello pneumatico: «La nuova struttura, che caratterizza quest’anno le gomme posteriori, consentirà ai piloti di accelerare prima in uscita di curva, contribuendo così al netto abbassamento dei tempi che ci aspettiamo per questa stagione – ha continuato il direttore motorsport Pirelli – Come sempre a inizio campionato, il primo GP aiuterà a capire il reale valore tecnico delle monoposto, ma sappiamo già da ora che le prestazioni aumenteranno sensibilmente nel corso dell’anno, e questo inciderà notevolmente sull’interazione fra monoposto e pneumatici. Nel corso dei test pre-campionato in Spagna, la gamma P Zero 2015 ha confermato miglioramenti di prestazione e di durata, ma ovviamente la cartina di tornasole sarà il week-end di gara, con i piloti sempre impegnati a spingere al massimo. Ecco perché aspettiamo Melbourne con grande impazienza», ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha