Credits: michelin.com
In attesa di conoscere il verdetto ultimo della FIA a riguardo della fornitura dei pneumatici per il triennio che va dal 2017 al 2019, la Michelin è convinta che in Formula 1 potrebbe tornare il regime di concorrenza senza che i costi possano raggiungere cifre esorbitanti. Anche se la politica attuale della Formula 1 è quella della monogomma, l’azienda francese non ha nascosto la propria volontà di tornare un vero confronto tra i gommisti: «Potrebbe essere più costoso rispetto a quando si è soli, ma i tempi sono cambiati rispetto al 2006 – ha commentato Pascal Couasnon ai colleghi di Motorsport.com – Al momento i team passano molto tempo a cercare di capire la gomma, per provare a utilizzarla al meglio, quindi riuscirebbero a spendere più denaro se ci fossero due tipologie di pneumatici? Non credo».
La Michelin, del resto, è sempre stata sembra abituata a doversi misurare con gli avversari. In Formula 1, l’ultima grande casa con la quale ha dovuto fare i conti è stata la Bridgestone: «Ci piacerebbe che ci potesse essere un grido un di gioia a Clermont Ferrand. Credo che oggi sarebbe possibile avere un regime di concorrenza degli pneumatici. Non dirò guerra, perché quando si pronuncia questa parola si parla di un sacco di risorse. Tuttavia con delle risorse controllate, per una bella battaglia, questo sarebbe possibile», ha concluso.