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Mentre altri circuiti lottano con le unghie e con i denti per mantenere il posto all’interno del calendario, Melbourne mette in una botte di ferro il proprio Gran Premio per altri tre anni. Infatti l’evento australiano un anno fa aveva rinnovato fino al 2020, apparentemente non c’era bisogno di prolungare il contratto così presto ma le ragioni emergono osservando da vicino la politica interna dell’Australia.
Il premier della Victoria, Daniel Andrews, ha annunciato su Facebook che il Gran Premio rimarrà nella medesima regione almeno fino al 2023, negando quindi la possibilità che l’apertura della stagione di Formula 1 si trasferisca a Sydney. Mike Baird, il premier del New South Wales, aveva invece annunciato nella sua campagna elettorale che il Gran Premio si sarebbe spostato. Una risposta è doverosa: «Mi dispiace Mike (Baird) – ha dichiarato Andrews– ma il Gran Premio d’Australia di Formula 1 è qui per rimanere esattamente dove ci appartiene, nell’illustre città di Melbourne. La buona notizia è che tu e altre decine di migliaia di tifosi dal New South Wales e tutte le altre parti dell’Australia, e anche del mondo, siete i benvenuti per venire a Melbourne e prendere parte al Gran Premio».
«Infatti ti offrirò un biglietto» -ha aggiunto sagacemente.