© McLaren Press Area
Il futuro tra McLaren e Honda appare tutt’altro che roseo, soprattutto dopo i siluri lanciati da Alonso durante il GP del Bahrain, quando via radio urlava: “Non ho mai corso con meno potenza nella mia vita!”, però la permanenza del costruttore nipponico in Formula 1 è praticamente certa. Anzi la Honda è destinata ad ampliare il proprio coinvolgimento nella massima formula, che non sarà più quindi limitato alla fornitura delle power unit alla sola McLaren.
La casa di Woking sembra infatti avere rimosso il potere di veto ad un’eventuale seconda fornitura dei motori da parte della Honda. Veto che aveva voluto Ron Dennis quando fu sancita la partnership tra McLaren e Honda e che fu esercitato nel 2015, quando la Red Bull aveva paventato la possibilità di un accordo con la Honda per la fornitura dei motori (perché all’epoca il rapporto tra Red Bull e Renault era ai minimi storici). Invece non se ne fece niente, perché il potere di veto imposto da Ron Dennis era proprio finalizzato a garantire alla McLaren l’esclusività dei motori Honda.
Esclusività che, a quanto pare, è destinata a non esserci più. Eric Boullier ha glissato la faccenda con un “Credo di sì” quando gli è stato chiesto se la Honda arriverà a fornire i propulsori ad un’altra squadra il prossimo anno, affermando che l’operazione troverebbe il supporto della McLaren. Secondo fonti attendibili, l’accordo per una fornitura dei motori Honda anche ad un’altra squadra sembra essere molto vicino: si tratterebbe della Sauber, che attualmente monta la power unit Ferrari. Ma per ora niente è ufficiale.