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L’inizio stagione della Red Bull non è stato di certo brillante: prima dell’inizio dei test invernali erano considerati da molti i favoriti della nuova stagione invece i bibitari hanno fino ad ora deluso mostrando evidenti carenze dal punto di vista prestazionale nei confronti di Mercedes e Ferrari. Come capitato di recente nei momenti più bui, il team è tornato a minacciare di lasciare la Formula 1.
Ai microfoni di El Confidencial, Helmut Marko ha lasciato intendere che la Red Bull sarebbe pronta ad abbandonare il circus senza un cambio del regolamento sui motori: “Lo scorso anno né Mercedes né Ferrari ci hanno dato un motore mentre Renault è stata costretta da Ecclestone a darcene uno, non vogliamo essere ricattati dal produttore, vogliamo una situazione paritaria”.
Marko ha anche spiegato quale sarebbe la soluzione per Red Bull: “Abbiamo un’idea molto semplice: un motore da 1000 cv con kers e batteria standard inoltre dovrebbero non costare più di 15-20 milioni per lo sviluppo. Nel modo attuale si preclude ad aziende come Illmor e Cosworth di entrare, vorremmo anche noi, come McLaren, poter utilizzare i loro motori, se vogliamo”.
La Red Bull nonostante l’upgrade firmato Newey portato in Spagna ha perso ulteriori sette punti rispetto al primo inseguitore, la Force India, team indiano che è riuscito a rosicchiare undici punti nelle ultime due tappe mondiali. A proposito del suo apporto alla RB13 è intervenuto Adrian Newey a Globo Esporte: “Se la gente pensa che questa vettura l’abbia disegnata io questo non è vero”.
L’inglese ha poi proseguito: “Ho iniziato a lavorare sulla RB13 dopo il primo Gran Premio stagionale, quello d’Australia, quando abbiamo capito che l’auto non era sufficientemente veloce. Anche il nuovo regolamento ho iniziato a studiarlo solo dopo l’Australia, gli aggiornamenti portati in Spagna sono stati realizzati in seguito al mio coinvolgimento”.
Qualche parola sull’ultimo Gran Premio, disputatosi settimana scorsa: “Il gap in Spagna è sembrato ancora più ampio, ci sono ancora dei problemi è in gran parte una questione di far funzionare le gomme. Crediamo di aver fatto qualche passo avanti in questo weekend e sappiamo verso quale direzione indirizzare il nostro sviluppo, speriamo di poter capitalizzare tutto questo nelle prossime gare”.
Il team con sede a Milton Keynes oltre ad una mancanza di prestazione ha mostrato carenze di affidabilità, visto che nei primi cinque appuntamenti solo in uno ha portato entrambe le vetture al traguardo(da considerare il contatto di Verstappen in Spagna) porterà un nuovo corposo pacchetto di aggiornamenti nel Gran Premio d’Austria.