Credits: @lewishamilton (Instagram)
È da quelle che possiamo considerare come piccole cose che si vede come, anche in Formula 1, i tempi siano cambiati progressivamente. Se fino a una trentina di anni fa gli unici tatuaggi che si potevano scorgere sui corpi dei piloti erano le cicatrici, quando guidare una macchina era considerato come roba da eroi, come esattamente moltissimi altri sportivi, ora i piloti di Formula 1 marchiano il loro corpo con decorazioni permanenti sulla pelle, oggi di gran moda nella nostra società.
Proprio qualche giorno prima di partire per l’Ungheria, Lewis Hamilton ha mostrato ai suoi followers attraverso l’account personale di Twitter, un maxi-tatuaggio sul pettorale sinistro. Il Campione del Mondo in carica, si è fatto tatuare la testa di un leone ruggente sotto la scritta Faith, spiegando ai fans che «il leone africano simboleggia la capacità di padroneggiare le proprie emozioni. Ruggisce ferocemente e il suo verso può essere sentito per miglia. Richiama il potere del sole e lo rilascia a suo piacimento, proclama la sua forza come un messaggio e un avvertimento». Il tatuaggio, fatto lo scorso giovedì da Bang Bang, uomo di fiducia della cantante Rihanna, non ha portato molta fortuna al pilota della Mercedes, che proprio a Budapest ha mostrato di non essere riuscito a tenere a freno i nervi dopo una brutta partenza e molteplici errori che hanno compromesso la sua gara.