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Il grande giorno, finalmente, è arrivato: oggi la FIA, infatti, ha organizzato a Parigi il primo incontro con i team di Formula 1 e con i proprietari del Circus iridato, con lo scopo di definire le caratteristiche delle power unit del futuro, le quali saranno introdotte nella stagione 2021 quando prenderà il via il nuovo regolamento sportivo e tecnico.
Ed anche se i dettagli più particolari verranno sviluppati nel corso dei prossimi 12 mesi, permettendo ai reparti corse di migliorare gli attuali propulsori per tutto il 2018, una prima proposta è stata annunciata. Ieri avevamo spiegato quali erano le idee maggiormente in voga che avrebbero potuto avere uno sviluppo futuro: volete sapere quale progetto è risultato vincente?
Eccovi accontentati: le prossime power unit del 2021 utilizzeranno come base gli attuali V6 turbo-ibridi da 1.6 Litri, i quali però verranno fatti girare a un range di utilizzo incrementato di ben 3000 giri/min, al fine da rendere più appetibile quel “sound” che, a quanto pare, sembra non essere particolarmente gradito dagli appassionati più integralisti.
Oltre a ciò, verrà soppressa la costosa MGU-H: al suo posto verranno, invece, introdotti dei nuovi elementi utili a generare potenza, così come dei parametri sia interni che esterni che faciliteranno la comunicazione fra telaio, il motore stesso e la trasmissione.
Ma non è tutto: oltre ad essere mantenuta l’infrastruttura a unica turbina dalle dimensioni e dal peso ridotti, sarà potenziata la MGU-K e sarà introdotta una batteria standard oltre alla centralina unica già presente sulle attuali monoposto. Infine, l’energia disponibile per aumentare la potenza della PU potrà essere gestita direttamente dal pilota attraverso dei controlli elettronici e allo stesso modo del vecchio KERS, introdotto durante la stagione 2009. Questa chicca permetterà di parzializzare l’energia giro dopo giro, decidendo quando utilizzarla e lasciando campo libero a strategie diversificate in ottica gara.
Detto questo, sentiamo il commento di Ross Brawn in merito alle nuove caratteristiche dei propulsori del futuro: “Le power unit 2021 rappresentano un esempio del lavoro congiunto tra FIA, Liberty Media, i team e i Costruttori: la proposta tecnica presentata oggi è il frutto di una serie di incontri che hanno determinato la necessità di rendere i propulsori più semplici, economici e rumorosi, a tutto vantaggio dello spettacolo. L’obiettivo è quello di facilitare l’ingresso in F1 a nuovi motoristi per allargare il numero di fornitori e favorire il livellamento delle prestazioni nei Gran Premi”.