© McLaren F1 press area
Aria di cambiamenti nel team McLaren: dopo il divorzio definitivo dalla Honda, avvenuto durante il weekend di Singapore, e il conseguente passaggio per la prossima stagione alle motorizzazioni Renault, il team di Woking sta provvedendo a dare una svolta anche al proprio organico interno.
In particolare al ruolo di terzo pilota, che quest’anno è stato ricoperto da Jenson Button: il Campione del Mondo 2009, dopo essersi ritirato ufficialmente l’anno scorso nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, ha preso parte quest’anno al GP di Monaco, sostituendo Fernando Alonso che era stato chiamato a gareggiare nella 500 Miglia di Indianapolis.
Il britannico, tuttavia, ha affermato che per il 2018 ha piani ben precisi: il suo intento, infatti, è quello di tornare a correre per un’intera stagione, in una categoria diversa dalla Formula 1 della quale, per il momento, si può portare come supposizione il Campionato GT Giapponese.
Se Button porterà fino in fondo questa sua volontà, la McLaren dovrà capire se ha ancora intenzione di portare avanti una collaborazione come terzo pilota all’interno delle sue fila.
In caso contrario, il team di Woking sembra avere già un’alternativa pronta: il suo nome è Lando Norris, attualmente presente nel suo programma “giovani piloti” e driver di punta del team Carlin, con il quale sta dominando la Formula 3 Europea con un vantaggio di 72 punti sul diretto inseguitore Maximilian Gunther. Un margine che farà fruttare nell’ultimo round previsto questo weekend ad Hockenheim, dove potrebbe laurearsi Campione del Mondo 2017.
Con questi presupposti, Norris sembra proprio il candidato ideale per il team di Woking. La dimostrazione ulteriore? L’ottima performance messa in scena nel secondo giorno di test ufficiali dello scorso agosto sull’Hungaroring, dove ha impressionato con il secondo tempo assoluto a soli due decimi e mezzo dal miglior crono di Sebastian Vettel. Insomma, il potenziale c’è, così come il suo talento cristallino. Sarà lui il terzo pilota della McLaren?
“Potrebbe essere: se vincerà il Titolo in Formula 3, cosa molto probabile, otterrà abbastanza punti per acquisire la Superlicenza FIA”, questa la risposta di Eric Boullier, racing director del reparto corse britannico, il quale ha aggiunto “Finora ha dimostrato di avere grande confidenza al volante di una Formula 1, per cui ora non gli resta che saper gestire la pressione quando è in lotta per un Campionato, ma anche non essere più incline a commettere errori, così come essere più esposto ai media”.
“A tal proposito, personalmente sto cercando di minimizzare tutto perchè so quanto può essere pericoloso il paddock della F1 – ha continuato Boullier – Più sei esposto in questo ambiente e più un ragazzo di soli 17 anni come lui può essere distratto da tante cose. Questo è un rischio che ho visto tante volte nella mia carriera e non voglio che Lando ci caschi come tanti giovani che sono passati prima di lui”.