© Ferrari Press Area
Kimi Raikkonen, 39 anni da compiere il mese prossimo, e ancora una voglia matta di correre in Formula 1. E’ semplicemente questo il motivo che ha spinto il finlandese, ad accettare la proposta della Sauber. Semplicemente l’amore, la passione verso uno sport che non fa cosi schifo come molti “passatisti” vogliono ostinarsi a credere.
A confermarlo il menager di Raikkonen, Steve Robertson, che ha affermato,“Kimi vuole guidare le auto di Formula 1, lo adora. La gente è sorpresa perché avendo guidato per la Ferrari per così tanti anni, ci si aspettava che andasse in pensione, che si sedesse sul suo yacht e si godesse il resto della sua vita. Ma Kimi ama guidare e quando ha saputo che non avrebbe potuto farlo con Ferrari, ha cercato alternative. Lui sa a cosa va incontro, nessuno gli ha imposto di farlo. Sa che può aiutare il team a crescere. Sa bene, che a meno di gare pazze non potrà vincere, ma in termini di esperienza avrà molto da offrire.”
Il passaggio di Kimi in Sauber, a molti ha ricordato quello in Lotus del 2012. Anche la Lotus, come la Sauber, non disponeva di un grosso budget, eppure Kimi fu in grado di ottenere sei podi e una vittoria. Anche di questo ha parlato Robertson, “La gente mi ha detto che Kimi era il più rilassato allora. Ricordo che all’epoca Eric Boullier disse ‘Non poniamo molte richieste a Kimi, ci rendiamo conto di cosa lo rende felice e cosa no, e noi lo lasciamo fare’. Poi sente di poter avere un ruolo più da protagonista. In una squadra come la Ferrari c’è più di una struttura aziendale dietro, e quindi è diverso.”
Insomma i propositi per vedere una grande stagione da parte di Raikkonen ci sono tutti. E poco importa che non sarà più a lottare per podi e vittorie. La sua voglia di rivincita dopo essere stato liquidato dalla Ferrari, che gli ha preferito un ragazzino di vent’anni, sarà cruciale. E poi uno dalla sua esperienza ad un team come Sauber, può fare solo bene.