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La vittoria di Sebastian Vettel è stata percepita come un ritorno all’ordine, alla legittimità, in cui la dea bendata ha cessato di favorire la Mercedes. Aggiudicarsi la prima per gli uomini di Maranello era fondamentale dopo un anno a bocca asciutta, e lo sa anche chi è fuori dalla squadra. Jean Todt ha ribadito l’importanza del ritorno della Ferrari sul gradino più alto del podio, e non ha esitato a riproporre il paragone Schumacher-Vettel.
“La vittoria di Sebastian è stata importante per la Formula 1 -ha dichiarato Todt a Sport Bild- perché finalmente la Mercedes ha trovato un avversario vero”.
Il presidente della FIA ha tuttavia manifestato la propria preoccupazione nei confronti della mancanza di sorpassi, una delle ragioni per cui Hamilton ha perso la leadership della gara australiana. Vettel, di fatto, non ha dovuto compiere alcun sorpasso per aggiudicarsi la vittoria.
Andando però al personaggio del pilota, Todt ha reiterato la vaga somiglianza di Vettel alla figura di Schumacher. Italiano in progress, affiatamento con il team, carattere estroverso, aria da grande comunicatore, sono tratti che Vettel sta indubbiamente ricalcando da Schumacher. Il francese ha infatti affermato: “Il cammino di Sebastian mi ricorda i tempi di Michael. Entrambi hanno fame di successi, così grande da poter trascinare la squadra intera”.