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Non è con i migliori risultati che Lance Stroll si appresta a raggiungere il Canada per il GP in programma questo fine settimana, che rappresenta la sua gara di casa. Il 18enne canadese, aspramente criticato sin dall’annuncio del suo ingaggio visto il ruolo determinante ricoperto dal padre, ha collezionato quattro ritiri su sei apparizioni, cogliendo un 11° posto, appena fuori dalla zona punti, come miglior piazzamento. Un inizio di stagione complesso per il giovane canadese, che nelle formule minori ha ben figurato ma in Formula 1 ha scoperto un mondo spietato che non perdona.
Così, a fare muro intorno a lui si è messo, per l’ennesima volta, il suo team, per bocca di Claire Williams: “Penso che certa gente dovrebbe smetterla di rivolgere critiche. Ho letto cose molto irrispettose e credo siano profondamente ingiuste. Molti dimenticano che Lance è molto giovane e che il passaggio da una formula minore alla Formula 1 è molto critico e impegnativo. Nessuno, così giovane, potrebbe arrivare in Formula 1 e sbaragliare la concorrenza già da subito“.
“Sapevamo che Lance avrebbe dovuto familiarizzare con questa categoria e ci vorrà del tempo, perché, oltre a dover imparare a gestire le varie situazioni, si trova nella difficile condizione di chi non conosce gran parte delle piste. E poi, quando si è ritirato, non sempre è stata colpa sua: la gente dimentica anche questo”.
“Se guardiamo alle prime sei gare corse da debuttanti dei campioni di oggi, vediamo numeri abbastanza simili a quelli di Lance. Purtroppo, la sua sfortuna è stata accusare quattro ritiri su sei gare. Ma ora starà guardando al Canada con trepidazione: ci arriverà con un’enorme pressione sulle spalle e dovrà affrontare un circuito impegnativo. C’è bisogno di un bel risultato”.