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In Azerbaijan debutteranno le nuove power unit in casa Red Bull e Toro Rosso. La speranza è che possano risolversi i problemi emersi durante il weekend in Cina. La nuova unità termica si spera possa garantire maggiori sicurezze dal punto di vista dell’affidabilità e della ‘durata’. Inoltre secondo gli uomini della Honda dovrebbe esserci anche un incremento di prestazione che i rettilinei di Baku sapranno valutare.
A destare preoccupazione a Shanghai era stato il guasto accusato da Kvyat nelle prove libere. Guasto che aveva indotto i meccanici a sostituire il motore passando alla ‘Spec 2’. Nelle FP3 poi lo spaventoso schianto di Albon ha fatto si che anche sulla sua vettura venisse montata una nuova unità. I tratti veloci del cittadino azero sono apparsi un pericolo troppo grande per i motoristi giapponesi che hanno preferito non correre rischi.
Dunque quando siamo giunti alla quarta gara del mondiale per qualcuno è già tempo di cambiare motori. La Red Bull sale a quota due, la Toro Rosso a tre, quindi immediatamente a rischio penalità. Ricordiamo infatti che ogni vettura può montare nel corso dell’anno tre motori termici, tre turbo e tre MGU-H; mentre sono soltanto due i pacchi batteria, gli MGU-K e le centraline utilizzabili. Nel box faentino appare evidente come sia impossibile terminare la stagione senza penalità. Un’evenienza che però lo stesso Helmut Marko aveva messo in conto ad inizio anno per la sua Red Bull
Che le velocità di punta dei motori Honda siano migliorate non c’è dubbio, ma la loro resistenza stenta a decollare.