© McLaren Press Area
Non si può di certo nascondere che l’exploit di Fernando Alonso a termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna sia passato inosservato. Il pilota spagnolo, che si è classificato in settima posizione davanti alle Force India e alla Williams di Felipe Massa, è riuscito a entrare agevolmente in Q3 con la sua McLaren Honda nonostante appena ventiquattr’ore prima fosse stato obbligato a fermarsi dopo appena 400 metri per una perdita d’olio della sua power unit.
Proprio per ridurre il gap di potenza da Mercedes e Ferrari, quantificabile attorno ai 50 cavalli, la Honda sta lavorando su alcune revisioni significative da apportare al proprio V6 Turbo e anche se il primo upgrade importante dovrebbe arrivare in occasione del GP del Canada, a Barcellona si sono visti alcuni piccoli aggiornamenti che hanno permesso alla McLaren MCL32 di essere in automatico la prima dei normali, dietro a Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Nei giorni precedenti si è parlato a lungo delle novità che Honda avrebbe portato in Spagna al sistema di iniezione e per quanto riguarda il carburante che spinge la power unit giapponese, indiscrezioni confermate anche da Yusuke Hasegawa: “Siamo stati capaci di portare qui un piccolo aggiornamento al sistema di iniezione che ci ha fatto fare un bel passo in avanti anche se il divario dai nostri concorrenti rimane piuttosto grande – ha confidato il responsabile del programma Honda in Formula 1 – Alonso oggi ha fatto un lavoro eccezionale e questo ci spinge a migliorarci“.