Credits: © Haas F1 Team Press Area
Oggi, è toccata alla Haas F1 Team, svelare la sua nuova monoposto, la seconda della sua storia, con quale affronterà la sua seconda stagione in Formula 1. Oggi pomeriggio, alle ore 15:00 attraverso il suo profilo Twitter, la Scuderia Statunitense ha ufficialmente presentato la nuova vettura, battezzata VF-17, anche se nella giornata di ieri, la monoposto è stata mostrata intenta a scendere in pista, in occasione di un filming day sul circuito di Barcellona.
La vettura è stata realizzata in Italia precisamente in Emilia, negli stabilimenti Dallara di Varano de Melegari messi a disposizione del team di Gunther Steiner, sarà affidata al pilota svizzero con passaporto francese Romain Grosjean 30 anni, alla sua 7° stagione in Formula 1 e al nuovo arrivato Kevin Magnussen. Il pilota danese, 23enne si appresta ad affrontare la sua 4° stagione in Formula 1, è arrivato in Haas dopo un anno passato in Renault, prendendo il posto di Esteban Gutierrez.
La nuova “Ferrarina” come è stata simpaticamente soprannominata per via del partnership della Haas F1 Team con la Scuderia Ferrari, che fornisce alla Scuderia Statunitense il motore e vari componenti tra cui telaio e parti meccaniche, è composta da una livrea pressoché simile a quella della passata stagione, con una piccola differenza, ovvero la tonalità del grigio usata sulla scocca e un disegno apparso sull’ala.
Come ho detto poc’anzi la VF-17 utilizza la Power Unit, telaio e meccanica della Rossa, anche se ha subito uno sviluppo aerodinamico diverso dalla SF70-H. Osservando le immagini della nuova VF-17 ha molte similitudini con la SF70-H e la SF16-H della Ferrari: il muso ricorda molto quello della nuova vettura della Cavallino Rampante, con la presenza della protuberanza per incanalare più aria possibile tra i piloni tra i piloni di sostegno dell’ala. Sulla deriva verticale dell’ala anteriore c’è una lunga appendice aerodinamica utile ad energizzare il flusso che passa ai lati dell’ala anteriore. Da notare la presenza degli upper flap che vanno a spostare il flusso d’aria all’esterno degli pneumatici anteriori. Altra novità sono i doppi turning vanes sotto il muso, utili a gestire il flusso d’aria proveniente dalla sezione neutra dell’ala anteriore e della parte interna dei flap che vanno ad interagire con il grosso vortice creato nella parte interna dei flap superiori dell’ala anteriore.
Da notare la presenza di mozzi soffianti che aiutano ad espellere, l’aria calda che si genera all’interno del cerchio. Una soluzione che aiuterebbe a ridurre le turbolenze che si creano dal rotolamento dello pneumatico che disturbano l’efficienza aerodinamica generale della monoposto, tra parte centrale e posteriore della vettura. Nella zona dell’abitacolo è stata inserita un’aletta simile a quella vista sulla vettura 2008 della Ferrari, che aiuta a migliorare l’andamento dei flussi verso la zona delle fiancate.
Come in tutte le altre vetture degli altri team viste finora, anche qui sul fondo, ha una parte rialzata per incanalare un flusso d’aria maggiore sotto la vettura che va ad alimentare il diffusore, aumentando il carico aerodinamico. Le prese di raffreddamento delle fiancate sono simili a quelle viste sulla SF16-H, ma non è caratterizzata da tutti i profili visti sulla SF70-H. Sulla fiancata, si nota una presa d’aria aggiuntiva che porta aria fresca agli scambiatori posti all’interno.
Guardando l’airscope, si nota una soluzione vista sulla vettura dello scorso anno, suddiviso in varie zone che hanno il compito di raffreddare una parte della Power Unit. Anche sulla parte finale del cofano della nuova Haas, troviamo la pinna dorsale atta a migliorare il flusso d’aria diretto verso l’ala posteriore, che è stata realizzata in modo semplice, sorretta dal mono-pilone.
Dalla giornata di domani, 27 febbraio sul circuito di Barcellona prenderà il via la prima sessione di test, in preparazione della stagione, durante la quale potremmo vedere in pista la nuova VF-17.