© Mercedes F1 press area
Le condizioni del Circuit of The Americas nelle prime prove libere del weekend americano non si sono rivelate le migliori per i piloti del Circus iridato: una leggera, fastidiosa, pioggia ha reso l’asfalto viscido e con poco grip e ha costretto tutti a scendere in pista con le gomme Intermedie.
Una situazione scomoda che, inizialmente, ha convinto tutti i principali top driver a partire con i piedi di piombo finchè il tracciato non si è gommato a sufficienza, quando è stato Sebastian Vettel a rompere gli indugi con le Supersoft a banda rossa.
Il tempo del tedesco della Ferrari, però, non è stato sufficiente a mantenere la testa della classifica: ci hanno pensato i due titolari delle Frecce d’Argento Made in Brackley a rovinare i piani della Scuderia di Maranello, con un Hamilton e un Bottas capaci di scalzare in poco tempo il pilota di Heppenheim. Poi, gradualmente, anche tutti gli altri hanno acquisito la fiducia necessaria per passare sulle mescole d’asciutto, anche se in ultimo è stato il tre volte Campione della Mercedes a conquistare il miglior tempo, grazie a un 1’36”335 con il quale ha distanziato agilmente il resto della concorrenza.
Dietro di lui si è imposto, di nuovo, Sebastian Vettel, anche se staccato di oltre sei decimi dal diretto rivale in Classifica Piloti, mentre ha completato il podio virtuale delle prime prove libere Valtteri Bottas, il quale ha pagato 644 millesimi dal compagno di squadra britannico.
Più staccata la prima delle Red Bull, vale a dire quella di un Max Verstappen che ha accusato un secondo netto dalla vetta ma che è stato in grado di precedere di pochi millesimi la sorprendente (e ritrovata) McLaren-Honda di Stoffel Vandoorne.
Sesto crono per la prima delle Williams di Felipe Massa, che sta dando il meglio di sé per conservare il suo sedile nel team di Grove ai danni dei contendenti Paul Di Resta e Robert Kubica. Il brasiliano è stato abbastanza veloce da tenere a distanza la seconda SF70H di Kimi Raikkonen, mentre la top ten è stata completata dalle due Force India di Esteban Ocon (ottavo) e di Sergio Perez (nono) assieme alla Renault del neo acquisto Carlos Sainz Jr.
Per lo spagnolo si tratta della prima volta al volante della RS17 Made in Enstone, con la quale ha subito fatto vedere di che pasta è fatto staccando il compagno di squadra Hulkenberg (13esimo) di quasi otto decimi. Ottimo anche il debutto di Brendon Hartley sulla Toro Rosso lasciata libera da Pierre Gasly. Il neozelandese ha centrato nella sua prima sessione in assoluto nel mondo della F1 un convincente 14esimo tempo su gomme Ultrasoft, facendo decisamente meglio di Sean Gelael (17esimo), terzo pilota della compagine faentina che è sceso in pista per le FP1 al posto del rientrante Daniil Kvyat, ma anche di Charles Leclerc (19esimo), al volante della Sauber C36 per un posto nel team elvetico.
Problemi per Daniel Ricciardo sulla sua RB13, confinato in 16esima piazza, così come per Fernando Alonso, unico pilota senza tempo a causa di un inconveniente idraulico sulla sua MCL32. I tecnici del team di Woking, ad ogni modo, hanno risolto il tutto poco prima della bandiera a scacchi, permettendo allo spagnolo di effettuare un installation lap con il quale verificare il buon funzionamento della monoposto britannica in vista delle prossime FP2.