Domenica si correrà il Gran Premio degli Stati Uniti e le vetture che si schiereranno sulla griglia di partenza saranno appena 18. Caterham e Marussia hanno annunciato con largo anticipo che non avrebbero fatto parte del terz’ultimo appuntamento stagionale per cercare di sistemare i conti in rosso e tornare per l’ultima gara, quella di Abu Dhabi. Il rapporto che lega la Formula 1 al Gran Premio degli Stati uniti non può certo ritenersi fortunato. Alzi la mano chi non si ricorda la sciagurata edizione del 2005, quando a Indianapolis presero il via della gara appena 6 vetture, a causa del ritiro alla fine del giro di ricognizione delle vetture gommate Michelin per problemi di sicurezza.
Per la mancanza di ben quattro vetture sullo schieramento di partenza, la FIA ha avanzato una proposta per la modifica del format delle qualifiche almeno per quanto riguarda l’appuntamento odierno. Proprio in queste ore Charlie Whiting, starebbe scrivendo ai team per proporre di lasciare invariate le tre manche con una piccola differenza: eliminare solo le ultime quattro vetture in Q1, altre quattro in Q2, lasciandone così 10 per la lotta alla pole position. E tra i big, per le qualifiche mancherà anche Sebastian Vettel. Il pilota della Red Bull, come aveva anticipato a Sochi, dovrà sostituire per intero la power unit partendo dalla pit-lane e, per questo motivo il team ha deciso di non farlo partecipare alla sessione di qualifica.