Ci siamo! Sono passati diversi giorni dal recente Gp di Russia, la Formula 1 torna a correre, ed arriva negli USA, precisamente ad Austin, Texas, dove nel fine settimana (dal 31/10 al 02/11/2014), si svolgerà il Gp USA 2014, terzultima tappa di questo lunghissimo Mondiale che sta volgendo al termine. Una stagione caratterizzata da molti colpi di scena, infinite battaglie in pista, e funestato in questo ultimo periodo dal mercato piloti, oltreché dal terribile incidente occorso a Jules Bianchi, a Suzuka durante il Gp del Giappone, che tiene tutti noi, oltre ai suoi colleghi, Team, e gli addetti ai lavori con il fiato sospeso, in attesa di ricevere notizie più incoraggianti. La Formula 1 però in questi ultimi Gp deve fare i conti con un altro problema, ovvero Marussia e Caterham hanno deciso di saltare il Gp USA e quello del Brasile, e con l’allarme lanciato anche da altre Scuderie in crisi di buoni risultati ed economico.
Abbiamo lasciato il Gp della Russia, con l’ennesima vittoria targata Mercedes, che con il suo pilota Lewis Hamilton ha dominato e ottenuto la miglior piazza sul podio, e con la seconda posizione del compagno di squadra Nico Rosberg, ha matematicamente ipotecato il Titolo Iridato Costruttori, quando mancano 3 Gp dal termine, ed ora i due si lanciano alla conquista dell’altro Titolo Mondiale rimasto ovvero quello Piloti, e dopo aver visto più volte i due darsi battaglia, a suon di Pole Position, gare condotte in testa, sorpassi, sportellate, azioni più o meno corretti, e vittorie, sicuramente avranno modo di regalare altre emozioni, e spettacolo in questo finale, perciò già non ci resta che attendere il Gp USA per vedere cosa combineranno i due. Gli altri protagonisti del Mondiale, anche loro in qualche modo agguerriti, tenteranno il possibile per vincere, ed interrompere il dominio dei due delle Frecce d’Argento, pensando soprattutto ad ottenere le migliori posizioni in classifica iridata, in primis i due della Red Bull, Ricciardo e Vettel, nonostante una stagione non proprio esaltante per la squadra, malgrado le vittorie e le buone gare fatte dall’Australiano, faranno il possibile per concludere bene la stagione, così come le Williams di Bottas e Massa, staranno lì ad aspettare l’occasione buona per far meglio, e concludere questa stagione piuttosto positiva per la Scuderia di Sir Frank Williams. Anche la Ferrari, malgrado un’annata non positiva, farà anche lei il possibile per recuperare e tentare di ottenere la 3° posizione in classifica, sicuramente un regalo che Fernando Alonso vorrà fare alla sua Squadra ed ai tifosi e fans prima di l’eventuale congedo.
Il Circuito – Il Circuito delle Americhe, situato a oltre 5 chilometri dalla Contea di Travis, non lontano dalla capitale del Texas, Austin. Si gira in senso antiorario, è caratterizzato da 20 curve, da variazioni altimetriche. È lungo 5.513 m, con staccate, tornanti, curvoni da pennellare. La maggior parte delle curve, sono state ispirate a tratti di circuiti esistenti, tra cui la curva 8 dell’Istanbul Park. Anche questo tracciato è stato progettato da Hermann Tilke, che lo definisce un tracciato piuttosto insidioso, che potrebbe portare il pilota a commettere errori. Il 25 Settembre 2012, la FIA ha ispezionato il tracciato, dando l’ok per il primo Gran Premio corso il 18 Novembre 2012, è stato inaugurato da Mario Andretti il 21 Ottobre di quello stesso anno, guidando una Lotus 79 (con la quale lo stesso pilota ottenne il titolo iridato nel 1978). Il tracciato è stato fin da subito apprezzato dai piloti, malgrado qualcuno avesse fatto notare un’asfalto poco aderente.
Subito dopo la partenza, troviamo un dritto in salita, con una staccata a 300 km/h per inserire la vettura nel tornante a sinistra con punto di corda cieco. Varie possibilità di traiettorie, perciò i sorpassi sicuramente saranno protagonisti, perciò occhio alla partenza e durante la gara. La Curva 1, è uno dei punti più alti del tracciato (insieme alle curve 9 e 10), ed in uscita ci si tuffa subito in discesa, attaccando la Curva 2 e preparando ad affrontare un mix di curvoni da affrontare seguendo una traiettoria forzata (ricordano il Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone), dopodiché si esce dalla lentissima curva 8, preparando la 9 ed accelerando in pieno, ci si ritrova in un’altro tratto in discesa, che porta al tornante 11, un punto assai critico, seguito dal lunghissimo rettilineo dove sarà possibile attivare il Drs, e dove sbagliare l’ingresso e accelerare in ritardo potrebbe compromettere i risultati. Alla fine del rettilineo più lungo di Austin, le vetture sfioreranno i 315 km/h, ed è un punto dove i sorpassi potrebbero essere possibili, per via delle decelerazioni violente, con le marce che scenderanno dall’ottava alla seconda, e quindi le vetture che seguiranno quelle davanti, con una buona traiettoria, una buona uscita ed accelerazione, potrebbero trovare buone possibilità di sorpasso, andando verso la curva 13, ovvero un tratto tortuoso con due ampi tornanti seguiti dal curvone della torre, una lunghissima destra in piega, che necessita di un carico aerodinamico e vettura perfettamente bilanciata. Da qui, si va alle ultime due curve a 90 gradi, prima di portarsi sul traguardo.
Pirelli – Per affrontare il difficile ed interessante tracciato di Austin, la Pirelli ha deciso di portare le mescole Medium e Soft, anzichè le Hard come abbiamo visto in altre occasioni. Secondo Paul Hembery, c’è la possibilità di vedere 2 pit-stop in gara, anzichè una come nelle edizioni passate: «È bello tornare ad Austin, la cui pista ha ormai 3 anni, per cui dovrebbe aver maggior aderenza rispetto al passato. Con queste mescole, prevediamo due soste, ma dobbiamo aspettare le prove libere di venerdì per confermare le nostre previsioni. E tutto dipenderà dalle condizioni atmosferiche, anche se si corre a novembre, attendiamo temperature calde ma variabili, perciò il degrado termico sarà un’altro fattore importante, per quanto riguarda il degrado e l’usura e quindi la strategia di gara, visto anche le caratteristiche delle vetture 2014».
Meteo – Ad Austin, solitamente è caratterizzata da un’ampia escursione termica che si registra tra le prime ore del mattino e il pomeriggio. Nel 2013, abbiamo visto addirittura la nebbia, che ha ritardato il via delle prove libere, quest’anno si prevede una situazione più regolare, nonostante le elevate, differenze di temperatura. Insomma, avremmo tre giorni di bel tempo, con qualche momento di cielo nuvoloso, ma senza possibilità di pioggia. Le temperature oscilleranno tra i 10°C e 27°C.
Programma del weekend – Gli appassionati avranno modo di seguire l’evento del Gp USA 2014, avranno l’imbarazzo della scelta per l’emittente Tivù, perchè sia Sky che la Rai trasmetteranno in diretta ed esclusiva tutto il weekend, comprese le 2 sessioni di Prove Libere di Venerdì 31/10, la terza sessione di Prove Libere del Sabato, oltre a qualifiche e gara. Ovviamente, essendoci il fuso orario con la tappa Oltreoceano, gli orari cambiano rispetto a quelli Europei, perciò non ci resta che segnare bene gli orari. Ecco qui in dettaglio gli orari televisivi per seguire l’intero weekend Statunitense.
Venerdì 31 Ottobre 2014
Prove Libere 1: ore 15.45 – 17.00 (diretta su Sky Sport F1 Hd e Raisport 2)
Prove Libere 2: ore 19.45 – 21.30 (diretta su Sky Sport F1 Hd e Raisport 2)
Sabato 01 Novembre 2014
Prove Libere 3: ore 15.45 – 17.00 (diretta su Sky Sport F1 Hd e Raisport 2)
Qualifiche: ore 19.00 (diretta Sky Sport F1 Hd e Rai 2)
Domenica 02 Novembre 2014
Gara: ore 21.00 (diretta Sky Sport F1 Hd e Rai 1)