© Scuderia Ferrari press area
I tempi sul giro del GP Ungheria sono migliorati costantemente, con il precedente record dell’Hungaroring che era già stato battuto in FP2. Già nel Q2 due piloti sono arrivati all’1m16, mentre nel Q3 i primi sei sono scesi sotto l’1m17s, con il tempo della pole di 1m16.276s: quasi 3,7 secondi più veloce rispetto al 2016. L’Hungaroring è un circuito di soli 4,381 chilometri, quindi questo risultato equivale al miglioramento più grande rispetto al 2016 in termini di secondi al chilometro.
Per domani possibili una o due soste: sarà il livello di degrado a determinare la strategia. La temperatura asfalto oggi ha raggiunto i 57° e le previsioni per domani sono simili.
Le tre mescole nominate
Mario Isola – Responsabile car racing:
“Oggi il dato più significativo è il margine con cui è stata battuta la pole position dello scorso anno, con le prime sei monoposto che sono scese sotto 1m17s. La temperatura asfalto ha superato i 50° e ciò ha aperto alla possibilità di adottare una strategia a una o due soste, a seconda dei livelli di degrado che si determineranno in gara.”
I top 10
PILOTA | TEMPO | MESCOLA |
Vettel | 1m16.276s | SUPERSOFT NEW |
Raikkonen | 1m16.444s | SUPERSOFT NEW |
Bottas | 1m16.530s | SUPERSOFT NEW |
Hamilton | 1m16.707s | SUPERSOFT NEW |
Verstappen | 1m16.797s | SUPERSOFT NEW |
Ricciardo | 1m16.818s | SUPERSOFT NEW |
Hulkenberg | 1m17.468s | SUPERSOFT NEW |
Alonso | 1m17.549s | SUPERSOFT NEW |
Vandoorne | 1m17.894s | SUPERSOFT NEW |
Sainz | 1m18.912s | SUPERSOFT NEW |