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Ayrton Senna è ora a -1: Lewis Hamilton ha conquistato la sessantaquattresima pole position in carriera grazie ad un giro fenomenale, specie nell’ultimo settore della pista dove ha fatto la differenza sul resto del plotone. Sebastian Vettel si classifica in seconda posizione a soli 51 millesimi dalla pole position, quella del tedesco è stata una qualifica tutt’altro che rilassata visto che il team ha dovuto sostituire parte della Power Unit tra la terza sessione di prove libere e la qualifica; inoltre nella prima parte del Q1 a Sebastian Vettel, dopo un team radio a ringraziare il team per il lavoro svolto, è stato detto di fermare la vettura. Per fortuna di team e supporters il tedesco è riuscito a risolvere il problema grazie ad un nuovo settaggio sul volante.
La seconda fila sarà composta da Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, i finlandesi hanno svolto un ottimo lavoro concludendo a poco più di due decimi dalla pole e, dunque, dai rispettivi compagni di squadra. Terza fila tutta Red Bull con un ottimo Max Verstappen a soli cinque decimi dalla pole, vantaggio, quello di mezzo secondo anche sul team-mate Daniel Ricciardo, per i bibitare un piccolo step di avvicinamento ai due team battistrada ma il gap è ancora evidente. Il vero capolavoro di giornata è quello di Fernando Alonso che, nonostante una macchina evidentemente inferiore(Vandoorne diciannovesimo), scatterà da un’ottima settima posizione. Bene le Force India entrambe nel Q3, se Ocon(decimo) ha avuto la meglio sul compagno sia in Q1 che in Q2, nell’ultima tranche Sergio Perez(ottavo) è riuscito a risultate la miglior Force India in griglia. Nona posizione per Felipe Massa, dopo aver rischiato di non entrare nemmeno nel Q2 mentre ancora disastroso Stroll, eliminato al termine della prima tagliola della qualifica.
Se le Red Bull hanno ben figurato, deludenti sono stati gli altri due motorizzati Renault specie il team ufficiale che dopo l’ottima prestazione della giornata di ieri ha chiuso in tredicesima, con Hulkenberg e diciassettesima, con Palmer. Male anche i due torelli specie Kvyat, che addirittura dovrà prendere il via del Gran Premio dall’ultima posizione, appena fuori dal Q3 Sainz(dodicesimo). Eliminate nel Q2 le due Haas con Magnussen, undicesimo, davanti a Grosjean, quattordicesimo, anche complice un errore nel T3 dell’ultimo giro. Buona prova per le due Sauber che nonostante il Power Unit 2016 è riuscita a mettersi alle spalle vetture come Renault, Williams e Toro Rosso. I due piloti si sono piazzati in quindicesima, con Wehrlein che ha staccato il pass per la Q2 mentre subito fuori Ericsson, sedicesimo.