© McLaren F1 press area
Una grande occasione sprecata, non per sue colpe. Questo è stato il GP di Singapore per Fernando Alonso, speronato da Verstappen alla prima curva dopo il patatrac che ha visto coinvolte le Ferrari e la Red Bull dell’olandese. Alonso per miracolo ha proseguito qualche giro, ma poi i danni si sono fatti sentire e la sua MCL32 azzoppata è dovuta rientrare mestamente ai box. Un vero peccato, visto che la partenza aveva proiettato Fernando dall’ottava casella al terzo posto, con un guizzo da campione.
“La macchina era distrutta sul lato sinistro, così ho potuto proseguire solo qualche giro. Ci siamo dovuti ritirare ed è un peccato perché partivamo con grandi aspettative“ ha commentato Alonso, coinvolto ancora una volta in un incidente al via dopo Spielberg.
Intervistato durante la gara, Alonso aveva detto una frase importante: “Hamilton è in testa adesso e io alla prima curva ero davanti a lui. Non fossi stato colpito, sarei io in testa in questo momento”.
Poi ha puntato la colpa contro la sfortuna: “Quando partiamo ultimi per le penalità, 20 macchine finiscono la gara. Oggi invece eravamo davanti con ottime possibilità ed è successo di tutto… Peccato, perché credo che il podio fosse ampiamente alla nostra portata. Purtroppo quando siamo nel gruppo e tu arrivi all’esterno della prima curva sei sempre a rischio, perché se qualcuno finisce lungo colpisce te. Cercheremo di rifarci in Malesia”.