© Scuderia Ferrari Press Area
Di nuovo la Ferrari: qua a Sochi la Rossa sembra particolarmente a suo agio, non solo visto l’ottima prestazione di Kimi Raikkonen nel primo turno di libere, ma anche al bis firmato da Sebastian Vettel nelle successive FP2.
Il tedesco del Cavallino Rampante, infatti, è riuscito a stampare un ottimo 1’34”120, già abbondantemente al di sotto del record della pista siglato da Nico Rosberg lo scorso anno: questa è la conferma che la SF70H è cresciuta di un ulteriore step, che gli permette finalmente di essere competitiva anche in vista delle qualifiche di domani.
Ma la Scuderia di Maranello non si è accontentata, dal momento che in seconda posizione si è riconfermato in grande spolvero il finlandese Kimi Raikkonen, staccato sì dal compagno di squadra di 263 millesimi… ma in grado di tenere a distanza entrambe le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, rispettivamente terzo e quarto a più di mezzo secondo di gap dalla vetta.
Preoccupa il feeling della Freccia d’Argento britannica, decisamente non a suo agio con il suo passo lungo tra i tecnici settori dell’Autodromo di Sochi.
Dietro alle Ferrari e alle Mercedes si riconfermano di nuovo in difficoltà nel tenere il passo le due Red Bull di Max Verstappen (+1.420) e di Daniel Ricciardo (+1.790), riuscite comunque nell’impresa di distanziare agevolmente una Williams di Felipe Massa, settimo, che ha tutta l’aria di voler conquistare provvisoriamente la quarta posizione mondiale in Classifica Costruttori.
A seguire troviamo la Renault di Nico Hulkenberg, tornato in pista dopo lo scarso esordio del pilota locale Sergey Sirotkin nelle FP1, che si è messo dietro la prima delle HAAS di Kevin Magnussen e la Force India di Sergio Perez, ultimo pilota nella top ten e capace di lasciare fuori dai primi dieci il compagno di squadra Esteban Ocon.
Leggermente migliorata la situazione di Fernando Alonso, 12esimo, mentre tutto da rifare per il suo team-mate Stoffel Vandoorne: la MCL32 del pilota belga ha accusato in mattinata una perdita di potenza, un problema che ha costretto i tecnici a sostituire nuovamente la power unit Honda. Con questa manovra, però, la FIA lo ha prontamente sanzionato con 15 posizioni in griglia per aver già superato il limite di cinque propulsori sostituibili, il che lo costringerà domenica a partire ultimo.
PILOTA | TEAM | TEMPO | GAP | GIRI |
1. Sebastian Vettel | Ferrari | 1’34”120 | 36 | |
2. Kimi Raikkonen | Ferrari | 1’34”383 | +0.263 | 36 |
3. Valtteri Bottas | Mercedes | 1’34”790 | +0.670 | 36 |
4. Lewis Hamilton | Mercedes | 1’34”829 | +0.709 | 34 |
5. Max Verstappen | Red Bull Racing | 1’35”540 | +1.420 | 15 |
6. Daniel Ricciardo | Red Bull Racing | 1’35”910 | +1.790 | 26 |
7. Felipe Massa | Williams | 1’36”261 | +2.141 | 39 |
8. Nico Hulkenberg | Renault | 1’36”329 | +2.209 | 38 |
9. Kevin Magnussen | HAAS | 1’36”506 | +2.386 | 31 |
10. Sergio Perez | Force India | 1’36”600 | +2.480 | 38 |
11. Esteban Ocon | Force India | 1’36”654 | +2.534 | 39 |
12. Fernando Alonso | McLaren-Honda | 1’36”765 | +2.645 | 27 |
13. Jolyon Palmer | Renault | 1’36”771 | +2.651 | 22 |
14. Romain Grosjean | HAAS | 1’37”039 | +2.919 | 31 |
15. Carlos Sainz Jr | Toro Rosso | 1’37”083 | +2.963 | 36 |
16. Stoffel Vandoorne | McLaren-Honda | 1’37”125 | +3.005 | 25 |
17. Daniil Kvyat | Toro Rosso | 1’37”300 | +3.180 | 35 |
18. Pascal Wehrlein | Sauber | 1’37”441 | +3.321 | 30 |
19. Lance Stroll | Williams | 1’37”747 | +3.627 | 36 |
20. Marcus Ericsson | Sauber | 1’37”819 | +3.699 | 29 |