© Scuderia Ferrari Press Area
Sembra non esserci storia sul circuito di Montecarlo quest’anno: anche nelle ultime prove libere le Ferrari, che possono trarre vantaggio dal loro “passo corto” e dalla capacità di portare molto velocemente in temperatura le gomme, si sono dimostrate imprendibili per chiunque altro.
La dimostrazione l’ha confermata Sebastian Vettel, capace di inanellare giri veloci uno dietro l’altro fino a firmare il nuovo record della pista monegasca, abbassato dal precedente 1’12”720 a un ancor migliore 1’12”395. Ma non è tutto, perchè lo ha seguito a distanza ravvicinata il suo compagno di squadra, un Kimi Raikkonen anche lui a suo agio sulle stradine del Principato e capace di fermare il cronometro sull’1’12”740, a soli 345 millesimi dal team-mate tedesco.
E le Mercedes? Le Frecce d’Argento si sono mostrate ancora in difficoltà, non solo per il loro “passo lungo” che le limita tra gli stretti tornanti di Montecarlo ma anche per la loro incapacità di portare velocemente a regime le temperature delle sue gomme. Le due W08 EQ Power+, quindi, sono per ora costrette a percorrere qualche giro in più per trovare il giusto feeling nell’affrontare un giro lanciato al limite, ma questo le penalizza in termini di efficienza, efficacia e… tempo a disposizione.
Nonostante tutto, però, Valtteri Bottas è riuscito a limitare i danni con il suo terzo crono assoluto a poco meno di mezzo secondo dalla vetta, mentre ha fatto di peggio il compagno Lewis Hamilton, solamente quinto (+0.835) e preceduto dalla prima delle Red Bull di Max Verstappen (+0.545).
La seconda RB13, quella di Daniel Ricciardo, è subito dietro a seguire la compagnia dalla sua sesta piazza (+0.997), conquistata a fatica a causa di alcuni problemi con il brake-by-wire. E incalzata, tra l’altro, dalle due Toro Rosso di Carlos Sainz Jr (+1.005) e di Daniil Kvyat (+1.168), a dimostrazione che la faentina STR12 è riuscita a trovare un equilibrio molto importante che, forse, le permetterà di insidiare in gara le cugine austriache.
Hanno chiuso la top ten la HAAS di Kevin Magnussen (+1.201) e la McLaren-Honda di Stoffel Vandoorne (+1.410), capaci di tenere a bada rispettivamente la prima delle Force India di Sergio Perez (11esimo) e l’altra MCL32 affidata a Jenson Button, 12esimo e a poco più di un decimo dal compagno di squadra.
Scorrendo la classifica poi troviamo la seconda VJM10 di Esteban Ocon, che però si è reso protagonista di un crash all’altezza della chicane delle piscine: il francese ha prima toccato il guardrail all’interno, e con la sospensione anteriore destra così rotta è andato dritto nelle successive barriere di protezione. Niente di grave per il pilota, ma chissà se i tecnici in rosa riusciranno ad aggiustare la “Pantera indiana” in tempo per le qualifiche…