© Scuderia Ferrari press area
Il Gran Premio del Messico è il terzultimo appuntamento della stagione, quello che potrebbe matematicamente incoronare Lewis Hamilton come vincitore, arrivando così ad ottenere il quarto titolo mondiale in carriera. Sebastian Vettel non perde la speranza, crede che ancora non sia tutto perduto anche se gli aspetta una sfida a detta di molti veramente impossibile, ma il ferrarista vuole vincere le tre gare rimanenti, anche se sa che il Gran Premio del Messico è abbastanza complicato per lui, nonostante il circuito gli piace molto e seppur due anni fa ha avuto un incidente qui. Durante la consueta conferenza stampa del giovedì, il pilota tedesco ha espresso il suo parere su varie questioni.
Il primo quesito di cui si è discusso è la lotta per il titolo, un titolo che sembrava potesse essere suo e che invece è sfuggito di mano, per allontanarsi sempre di più. Sebastian Vettel a riguardo ha affermato: “Ancora la stagione non è finita e vogliamo vincere le tre gare rimanenti, per dimostrare nuovamente che abbiamo fatto un buon lavoro quest’anno, nonostante i problemi che ci sono stati. Lottare per il titolo è stato meraviglioso, specialmente perché ad inizio stagione nessuno si aspettava che potessimo essere così forti, anche se ormai la vittoria del titolo non dipende più solo da noi e questo è un gran peccato, perché le gare in cui non abbiamo potuto lottare, avrebbero potuto fare la differenza. Le cose adesso si stanno muovendo nella giusta direzione, perché ora sappiamo dove intervenire per fare meglio e se riusciremo ad ottenere il massimo, dimostreremo di essere un team più forte, con una vettura, un pacchetto, un telaio ed un motore più forte. Dobbiamo continuare a fare i passi da gigante che abbiamo fatto insieme in questi anni”.
I problemi di affidabilità avuti, hanno destabilizzato l’ambiente in casa Ferrari, specialmente dopo le varie voci che vedevano Maurizio Arrivabene lontano dal team nel 2018. A riguardo, Sebastian Vettel ha ribadito la sua stima per il Team Principal, dichiarando: “Maurizio è un vero leader e sta effettuando un ottimo lavoro. A mio avviso è opportuno guardare i risultati ottenuti e per me lui è il simbolo della rinascita della Ferrari, infatti grazie a lui la squadra sta crescendo. Lui è innovativo e tutti lo rispettiamo, ci trasmette la sua continua voglia di vincere, anche se a volte accadono imprevisti che sconvolgono i piani, ma questo è parte integrante di questo sport. Maurizio è importante per il team!”
Un altro argomento di cui si è discusso è stato il mercato piloti non per il 2018, ma per il 2019. Sebastian Vettel ha detto che non gli dispiacerebbe avere Daniel Ricciardo al suo fianco, anche se tale decisione non spetta a lui, infatti ha affermato: “Per la prossima stagione siamo a posto come piloti, ma non mi dispiacerebbe avere Daniel Ricciardo nuovamente al mio fianco. Questa decisione non spetta ovviamente a me, ma alla squadra. Però se non si è pronti a gareggiare contro chiunque, che senso ha essere un pilota? Ma adesso non è il momento per discutere di questo”.
Fernando Alonso disputerà la 24 Ore di Daytona alla fine di gennaio ed è stato chiesto a Sebastian Vettel se a lui piacerebbe disputarla. Il pilota tedesco ha concluso la conferenza stampa dichiarando: “Non so nemmeno con quali vetture si gareggia a Daytona. In passato i piloti di Formula 1 gareggiavano anche con monoposto differenti, perciò riuscivano ad adattarsi, anche se dovevano lavorare e guidare in modo diverso. Ora non c’è molto tempo per fare tutto questo, però siamo piloti da corsa e l’idea di disputarla mi intriga, seppur per me adesso non è fattibile. Non so però se le cose cambieranno in futuro”.