© Scuderia Ferrari press area
E con questa sono 50. Oggi Sebastian Vettel ha fatto, finalmente, cifra tonda nella Hall of Fame delle pole position del Circus iridato: grazie a un sorprendente 1’16”488, il tedesco della Ferrari ha messo insieme un giro fenomenale sull’Autodromo Hermanos Rodriguez, che gli è valso in ultimo la 50esima partenza dalla prima casella della sua carriera.
Un risultato importantissimo, che gli permetterà domani di lottare con le unghie e con i denti per quel Titolo Mondiale che, in realtà, non è ancora detto che sia già nelle mani del suo rivale Lewis Hamilton.
“Sono felicissimo per questa pole – ha dichiarato Vettel appena sceso dall’abitacolo della sua SF70H – Ho fatto un giro perfetto, ma sapevo di avere ancora del potenziale inespresso. Alla fine è come se avessi acceso l’interruttore e ho iniziato a migliorare costantemente”.
“A dire la verità, non ero sicuro di riuscire a battere Verstappen – ha ammesso successivamente Seb – In Q2 ho visto il suo tempo e ho subito cominciato a pensare come avrei potuto fare per batterlo. Poi mi sono messo all’opera: ho costruito il mio crono nel primo settore, poi in curva 6 ho preso un bello spavento perchè ho quasi perso il controllo della mia macchina. Alla fine ho recuperato alla grande e quando ho capito che il mio impegno è stato sufficiente… sono esploso di gioia!”.
Per quanto riguarda la gara di domani, quindi, il tedesco di Heppenheim potrà sfruttare il vantaggio della pole position per andare all’attacco del britannico della Mercedes, che invece scatterà alle sue spalle dalla terza casella. La lotta e lo spettacolo, in ogni caso, sono assicurati.
“Sono sicuro che domani i problemi di Austin non si presenteranno – ha assicurato il tedesco della Ferrari – La settimana scorsa non avevamo il passo e ieri non c’erano le condizioni migliori per fare bene. Domani, se la nostra vettura sarà la stessa di oggi, invece abbiamo una concreta chance per riuscire a combattere per la vittoria. Devo solo centrare una buona partenza e arrivare a tutta velocità in curva 1, ma sono fiducioso perchè abbiamo il potenziale”.