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Anche per Daniel Ricciardo ormai si parla di futuro oltre il 2018, quando molte cose potrebbero cambiare. Il motore Honda potrebbe arrivare ad equipaggiare le Red Bull e l’australiano, insieme a Verstappen, potrebbe pensare a migrare altrove. Ma per ora sono fantasie dei media. Se Verstappen ha detto di rimanere focalizzato sul prossimo futuro e non su quello lontano, lo stesso ha fatto Ricciardo, che ha parlato anzi del passato, ovvero dei problemi incontrati con la RB13 nella prima parte del 2017.
“Abbiamo dovuto darci una mossa dopo un avvio in sordina – ha detto l’australiano – è stata come una sveglia che è suonata per farci migliorare. Credo che abbiamo capito i problemi e per l’anno prossimo vorrei un inizio di stagione meno tribolato. Speriamo tutti in un inizio di 2018 competitivo, senza ritrovarci a metà stagione a recuperare il gap e ragionare sul perché abbiamo cominciato male”.
“Il team ha capito perché quest’anno è andata così e dall’Austria abbiamo cominciato a capire meglio la macchina. Adesso possiamo spingere di più e siamo più confidenti rispetto a prima. Ma mi auguro non capiti più un avvio come quello di quest’anno”.
Cosa convincerà Ricciardo a porre fiducia sulla Red Bull oltre il 2018? “La chance di vincere il titolo, di sicuro – risponde Daniel – Se avessi 35 anni avrei priorità diverse, ma nella mia situazione chiedo solo un mezzo competitivo. Ma non voglio parlare adesso del 2019. C’è tutto l’anno prossimo per fare valutazioni e vedere quale direzione prenderà la Red Bull. In base a quello deciderò”.