© McLaren F1 press area
Fernando Alonso si è dovuto ritirare per la nona volta in questa stagione, in un fine settimana che è decisivo per sapere se la Honda continuerà in Formula 1, con la McLaren in futuro. Ma prima di lui, si è ritirato anche il suo compagno di squadra al 34esimo giro, Stoffel Vandoorne. Quindi gara nera per la McLaren a Monza. Il Gran Premio d’Italia per Fernando Alonso è durato un giro in meno rispetto agli altri piloti. Lo spagnolo è stato richiamato ai box, dopo una gara costernata da non pochi problemi ed in cui era veramente difficile scalare posizioni sulla griglia.
Fernando Alonso ha avuto a che fare con problemi al cambio per tutta la gara. Infatti a riguardo ha affermato: “Abbiamo avuto problemi dal quinto giro ed abbiamo cercato di risolverli modificando alcune impostazioni, ma non siamo riusciti a fare nulla. Perdevamo più di un secondo a giro, perciò è stato complicato e specialmente deludente avere un doppio ritiro. Grazie al ritiro però, almeno potrò sostituire il cambio, senza incorrere nella penalità di 5 posizioni sulla griglia a Singapore”.
Con tale risultato, Fernando Alonso ha ironicamente affermato che la parata effettuata oggi prima della partenza è stato il miglior giro che ha effettuato ed ha ribadito che lui non ha chiesto alcun ultimatum alla McLaren, come invece molti pensano. Infatti ha dichiarato: “E’ anche inutile che io ripeta ciò. Sia io che la McLaren Honda vogliamo tornare a vincere. La McLaren è la seconda squadra ad aver ottenuto i migliori risultati in Formula 1 e come me vuole tornare a vincere, ma io non impongo nulla sulla scelta motoristica, perché abbiamo un obiettivo comune, cioè tornare ad essere competitivi per vincere!”
Fernando Alonso da sempre si rende protagonista per i suoi team radio schietti e pungenti, che caratterizzano il suo essere sempre diretto, in qualsiasi occasione. Oggi la maggior parte dei suoi team radio sono stati rivolti a Jolyon Palmer, che mentre battagliavano non gli ha restituito la posizione, seppur ha tagliato parte della curva per ottenerla ed il regolamento in questi casi parla chiaro. Ma non solo il danno, anche la beffa, perché la direzione gara ha deciso di assegnare a Jolyon Palmer solo 5 secondi di penalità.
Una punizione definita insignificante dallo spagnolo, che si è lamentato più volte di questo, infatti ha affermato: “Il regolamento è chiaro per cose come queste. Se si arriva alla chicane affiancati ad un’altra monoposto ed una delle due non la fa, si restituisce la posizione, perciò visto che lui l’ha saltata rimanendo davanti ed io invece l’ho fatta, seppur eravamo affiancati ed abbiamo frenato in ritardo, dovevo riavere la posizione tutto qui”.
Per quanto riguarda la decisione presa dalla direzione gara, il due volte Campione del Mondo ha commentato dicendo: “Questa volta la FIA stava bevendo una birretta, mentre noi gareggiavamo, per essere precisi stava bevendo un’Heineken (che tra l’altro è anche uno sponsor). La penalità inflitta era davvero irrisoria, non solo per la posizione non restituita, ma specialmente per i problemi che ha causato l’inseguire Jolyon Palmer per altri tre o quattro giri, quindi oltre il danno, anche la beffa. Da quel che so, se si cattura la palla con la mano dentro l’area di rigore si dà sempre un rigore”.
Mentre stava continuando la sua gara, Fernando Alonso ad un certo punto ha chiesto al suo team, in quale posizione si trovasse Jolyon Palmer e quando il suo ingegnere gli ha risposto che si era ritirato, lo spagnolo ha autorevolmente risposto “karma”. Una risposta che non è passata di certo inosservata, ma che ha espresso tutto il disappunto del pilota spagnolo. Jolyon Palmer, nel frattempo, ha spiegato quello che è successo secondo il suo punto di vista, spiegando che Fernando Alonso l’ha spinto fuori dalla pista, quindi non aveva altra scelta che tagliare parte della curva. Tuttavia, il pilota inglese minimizza il conflitto e garantisce che ne parleranno a Singapore.