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Il circuito epico di Suzuka è famoso per essere uno dei più impegnativi per i pneumatici, a causa dei carichi molto elevati che impone.
Le tre mescole scelte dovranno far fronte a curve lunghe e veloci, con il picco della 130R – con un carico trasversale estremamente elevato, nonché fra i più prolungati del campionato – e della curva Spoon, che mette costantemente alla prova i pneumatici. Quest’anno i giri veloci in gara sono stati più veloci fino a cinque secondi rispetto al 2016 e anche a Suzuka si prevede un altro miglioramento significativo. Per questa gara si può scegliere tra diverse strategie per cercare il miglior compromesso tra prestazioni e durata.
Il circuito dal punto di vista dei pneumatici
“Per il Gran Premio del Giappone abbiamo nominato pneumatici più morbidi – e quindi più veloci – rispetto alla scorsa stagione, com’è avvenuto per diverse altre gare quest’anno.
Nel caso di Suzuka ciò è particolarmente significativo, perché si tratta di uno dei circuiti più impegnativi dell’anno per i pneumatici; qui i carichi laterali sono importanti e possono causare degrado termico anche elevato nel caso in cui le gomme non siano gestite al meglio.
La gara in Giappone è una delle più amate dai piloti: con i pneumatici più larghi e le nuove monoposto che affrontano le curve più velocemente, vedremo livelli di carico e quindi valori di velocità in curva davvero elevati ed è molto probabile che anche qui il record della pista venga demolito”
22,5 psi (anteriore) | 20,5 psi (posteriore)