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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Cina su un tracciato umido a inizio gara ma che poi si è asciugato del tutto. La strategia dei pit stop è stata influenzata prima da una virtual safety car, poi dall’ingresso della stessa nel corso dei primi giri. Il pilota della Toro Rosso Carlos Sainz è stato l’unico a iniziare la gara con pneumatici slick, poi scelti da tutti i piloti nel corso dei primi 10 giri con diverse strategie su soft e supersoft. Dopo una partenza su asfalto umido, il circuito si è via via asciugato, con il tempo più veloce in gara inferiore di oltre quattro secondi rispetto a quello dello scorso anno, un margine maggiore – nonostante le difficili condizioni – rispetto a quanto visto due settimane fa in Australia.
Mario Isola – Responsabile Car Racing
“I team sono entrati in gara con informazioni limitate, dato che al via le condizioni erano completamente diverse da quelle dei due giorni precedenti, quindi hanno dovuto adattare le strategie al mutare delle circostanze. Nonostante i passaggi in pit lane durante il regime di safety car, la maggioranza dei piloti ha optato per le due soste, mostrando un degrado dei pneumatici slick limitato”.
I miglior tempi della giornata per mescola
Intermedie | Soft | Supersoft |
Hamilton 2m 17.879s | Hamilton 1m 35.378s | Raikkonen 1m 36.003s |
Bottas 2m 19.113s | Vettel 1m 35.423s | Massa 1m 36.511s |
Ricciardo 2m 19.944s | Bottas 1m 35.849s | Perez 1m 36.531s |
Gli stint più lunghi della gara
MESCOLA | PILOTA | GIRI |
INTERMEDIATE | Ric/Rai/Ver/Ham/Bot | 4 |
SOFT | Ocon | 40 |
SUPERSOFT | Palmer | 30 |
Pneumatici nominati quest’anno