© Pirelli Press Area
Il tracciato di Montréal è però più veloce rispetto a quello di Montecarlo, con le massime che superano più volte i 300 km/h: ciò impone una sfida ancora maggiore per monoposto e pneumatici. L’asfalto scivoloso, il meteo variabile e l’ingresso frequente della safety car – soprattutto grazie al famoso Muretto dei Campioni di fronte all’entrata box – hanno reso possibile in passato un alto numero di strategie. Quest’anno però ci sono nuovi pneumatici con caratteristiche diverse…
Le tre mescole nominate
Il circuito dal punto di vista dei pneumatici
Mario Isola – Responsabile car racing:
“Montréal ha caratteristiche uniche, anche se ha alcuni tratti in comune con Sochi, come ad esempio l’asfalto abbastanza liscio. Lo scorso anno il vincitore ha optato per una sola sosta, mentre il secondo al traguardo si è fermato due volte utilizzando tutte e tre le mescole disponibili, a riprova delle tante strategie possibili. Su questo circuito non è mai facile trovare il giusto set up e il corretto bilanciamento meccanico e aerodinamico: questo è uno dei fattori-chiave per far lavorare correttamente i pneumatici.
È anche importante tenersi sempre pronti a cambiare strategia, che può essere influenzata dal meteo oppure dall’ingresso della safety car.”
Quali novità ?
Pressioni minime alla partenza
20 psi (anteriore) – 18,5 psi (posteriore)
Pneumatici nominati quest’anno