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Doveva essere la gara delle conferme per la Ferrari, sia per Sebastian Vettel, leader di classifica e vincitore nel precedente appuntamento di Montecarlo, sia per Kimi Raikkonen, desideroso di riscatto dopo l’amaro secondo posto sulle stradine del Principato di Monaco.
Invece, il GP del Canada è stato completamente sotto il segno delle Mercedes: dopo aver firmato la sua 65esima pole position di carriera, eguagliando il suo idolo Ayrton Senna, Lewis Hamilton ha letteralmente dominato la corsa canadese dal primo all’ultimo giro, conquistando la sua sesta affermazione sul circuito di Montreal.
Dietro di lui, per una doppietta completamente Made in Brackley, ecco il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, capace di precedere un Daniel Ricciardo che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.
A seguire la prima delle Ferrari, per la precisione la SF70H di un Sebastian Vettel autore di una splendida rimonta dall’ultima posizione dal momento che nei primi giri è stato costretto a rientrare ai box per la sostituzione del musetto danneggiato in partenza dal contatto con un Max Verstappen scatenato (poi costretto al ritiro per problemi alla power unit).
Quinta e sesta posizione per i due titolari della Force India, rispettivamente Sergio Perez ed Esteban Ocon, capaci di precedere il secondo ferrarista Kimi Raikkonen, solamente settimo per qualche difficoltà di troppo a gestire la sua Rossa in gara. Hanno completato la top ten la Renault di Nico Hulkenberg, la Williams di Lance Stroll (capace di portare a casa i suoi primi punti di carriera) e la HAAS di Romain Grosjean.
Fuori dai primi dieci la seconda RS17 di Jolyon Palmer davanti alla VF-17 di Kevin Magnussen e alla prima delle Sauber di Marcus Ericsson. Quattordicesima la prima McLaren di Stoffel Vandoorne, che ha preceduto la seconda C36 di Pascal Wehrlein e la gemella di Fernando Alonso, ultimo al traguardo.