© McLaren F1 press area
Il Circus ritorna operativo a SPA-Francorchamps, nelle Ardenne, dove il belga Stoffel Vandoorne disputerà il primo GP di casa come pilota titolare. Il ritorno in patria non inizia nel migliore dei modi a causa della penalità inflitta in seguito alla sostituzione della power unit. La McLaren #2 sarà quindi retrocessa di 35 posizioni, ma godrà di un importante update relativo all’affidabilità che costituisce la “spec 3.6”, come il team ha deciso di denominare questa versione aggiornata della power unit.
Sicuramente per Vandoorne sarà una gara difficile ma ciò non comporta che sia un momento piacevole per poter essere accolto calorosamente dal pubblico di casa. Nella giornata di ieri è arrivato il rinnovo per lui: sarà pilota McLaren-Honda anche nel 2018, in attesa di conoscere l’intera line-up della prossima stagione.
Nel corso della conferenza stampa ha condiviso il banco con Max Verstappen, metà belga da parte di madre, considerato anch’egli eroe di casa a SPA, non essendoci un gran premio nei Paesi Bassi. Il pilota McLaren si aspetta di lottare insieme al 19enne per vittorie e titoli in futuro, essendo entrambi reputati grandi promesse per il futuro. Circa il futuro immediato, però, le prospettive sono ben diverse. Honda non consente al compagno di squadra Fernando Alonso di rinnovare a occhi chiusi ed è stato inevitabile domandare qualcosa a riguardo anche a Stoffel Vandoorne.
“Non dipende da me la decisione su chi sarà il mio compagno di squadra l’anno prossimo. Fernando ha il contratto che scade quest’anno, quindi spetta a lui prendere le sue decisioni per il futuro” ha chiosato Vandoorne che, alla domanda “Fernando si è congratulato con te per il rinnovo?” ha risposto “Non l’ho ancora visto. E’ arrivato? E’ a SPA? OK, forse lo vedrò più tardi”.
Effettivamente Alonso non si è fatto vedere nel paddock prima delle interviste canoniche e della sessione autografi, mentre Stoffel era già impegnato con i media da un paio d’ore tra commenti sul rinnovo e sulle proprie prestazioni in crescita. Il belga si è infatti sempre dimostrato molto disponibile nei confronti del team sia in pista sia fuori, riuscendo ultimamente ad alzare il livello delle proprie prestazioni per poter iniziare a competere contro il compagno di squadra che si è aggiudicato, almeno nella lotta tra teammates, la prima metà della stagione.