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Grazie ad un giro straordinario Lewis Hamilton conquista, per la prima volta in carriera, la pole position sul circuito cittadino di Baku, alla prima edizione del Gran Premio di Azerbaijan. Il britannico ha rifilato quasi mezzo secondo al compagno di team Vallteri Bottas. Ora l’obiettivo di Lewis Hamilton sarà quello di vincere per la prima volta in terra azera, per diventare l’unico pilota ad ottenere almeno un successo su tutti i tracciati del mondiale 2017.
Seconda fila tutta Ferrari, strappata all’ultimo secondo ma distante oltre un secondo dalla pole di Hamilton. Kimi Raikkonen scatterà dalla terza posizione mentre subito dietro si incasellerà Sebastian Vettel, partito per la qualifica con l’handicap di un motore con più chilometraggio a causa di un problema avuto durante le prove libere 3 che ha necessitato la rimozione del power unit specifica 2.
Quinta posizione per Max Verstappen, a lungo davanti alle Ferrari durante questa qualifica mentre il compagno Daniel Ricciardo scatterà solo decimo per via di un crash che lo ha messo fuori gioco durante il Q3. Bene ancora le Force India in sesta e settima posizione con Perez davanti ad Ocon per soli 75 millesimi. Miglior qualifica in carriera per Lance Stroll, ottavo, che partirà per la prima volta davanti a Felipe Massa.
Eliminate entrambe le Toro Rosso nel Q2 in undicesima e dodicesima posizione rispettivamente con Kvyat e Sainz con lo spagnolo che però dovrà scontare le tre posizioni di penalità assegnateli in Canada. Un mezzo disastro la qualifica della Haas: Magnussen è riuscito ad accedere al Q2, cosa non riuscita a Grosjean (diciassettesimo).
Molto sfortunata la qualifica per Renault: Nico Hulkenberg è stato fermato nel corso del Q2 presumibilmente da un problema tecnico mentre Jolyon Palmer non è nemmeno riuscito a prendere parte alla sessione a causa del problema al motore della mattinata.
Sorpresa Wehrlein: il cavallino Mercedes è riuscito a portare la Sauber nel Q2 nonostante una vettura dotata di Power Unit 2016 su una pista “di motore”; meno positiva la qualifica di Ericsson, diciottesimo.
Nessuna McLaren è riuscita ad accedere al Q2: Fernando Alonso è rimasto escluso per pochi centesimi mentre Vandoorne è risultato l’ultimo del classificati. Posizioni che comunque poco interessano viste le numerose posizioni di penalità in griglia per entrambe le vetture.