© Mercedes Press Area
La terza sessione di prove libere ad Abu Dhabi si è conclusa da poco e, ancora una volta, si è trattato di un duello asserragliato tra Mercedes e Ferrari.
Il più veloce in pista è stato Lewis Hamilton, che ha portato a termine un giro incredibile, lanciando un chiaro messaggio ai propri rivali e segnando un tempo di 1’37”627, nuovo record sul tracciato. Dietro di lui, a quasi tre decimi di distanza, si è posizionato il compagno di squadra Valtteri Bottas
In terza posizione, invece, l’altro finlandese in pista, Kimi Raikkonen, che ha portato la sua Ferrari a quasi mezzo secondo dalle due frecce d’argento. Il ferrarista, durante la sessione di prove libere, ha apportato insieme al team delle modifiche all’assetto della monoposto, sostituendo le barre anteriori; in seguito ha concluso le sue prove libere con gomme Ultrasoft, ma questo non è bastato ad avvicinare la Ferrari alla prima fila Mercedes.
In quarta posizione, l’altro ferrarista, Sebastian Vettel, che ha concluso la sessione a 17 millesimi dal compagno di squadra: anche la sua monoposto non ha messo a segno una performance brillante, sottolineando in maniera marcata la differenza dalle imprendibili vetture di Hamilton e Bottas.
Dietro alle due rosse si sono posizionate le due Red Bull guidate da Daniel Ricciardo e Max Verstappen, rispettivamente quinto (con 1’38”340) e sesto, distanziato di due decimi dall’australiano a causa di un errore commesso in pista.
Dietro ai top team si sono poi classificate, a sorpresa, le due McLaren: Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne hanno conquistato rispettivamente la settima (1’39”155) e l’ottava posizione, a un decimo dal compagno di squadra.
Le sorprese non sono finite qui: in nona posizione, infatti, troviamo Carlos Sainz (1’39″340), che ha portato a termine negli ultimi minuti della sessione un giro spettacolare, sottolineando l’obiettivo del team di entrare nella Q3 durante le qualifiche pomeridiane. A 27 millesimi troviamo invece Sergio Perez, seguito a ruota da Felipe Massa (1’39″383) e Nico Hulkenberg (1’39″396″), tutti piloti molto vicini l’uno all’altro, il che fa presagire delle qualifiche molto serrate tra i rispettivi team.
Nella parte bassa della classifica, infine, si sono posizionati con tempi notevolmente più alti, Esteban Ocon (1’39″500), i piloti della Haas (1’39″831 e 1’40″079), Pascal Wehrlein (1’40″307), Lance Stroll (1’40″572) e i piloti della Toro Rosso (1’40″737 e 1’40″883), insidiati però da Marcus Ericsson (1’40″789).
Si è trattato di una sessione di prove libere, tutto sommato, nella norma, ma caratterizzata da un unico episodio sorprendente: circa a metà del suo svolgimento, si è deciso di far intervenire la Virtual Safety Car, per via di un ombrellone che, a causa del forte vento, ha invaso il tracciato, mettendo a rischio le performance dei piloti in pista.