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Si è svolta la seconda sessione di Prove Libere del Gp Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina, che ha così dato il via all’ultimo weekend di Gran Premio del Campionato del Mondo di Formula 1 2017. Ed è stato Lewis Hamilton a riprendersi la prima posizione, ottenendo il miglior tempo con 1’37”877 al termine di una simulazione di qualifiche con gomme Ultrasoft.
All’ora del tramonto sul circuito di Yas Marina, la Mercedes si è mostrata a suo agio con le temperature dell’asfalto scese di 13 gradi rispetto al mattino. Ma anche la Ferrari si è dimostrata parecchio vicina alle rivali, con Sebastian Vettel che dopo il miglior tempo ottenuto in mattinata, nel pomeriggio si è piazzato secondo staccato di appena 149 millesimi di secondo dalla W08 #44, con una monoposto che si è adattata benissimo ad un pista che solitamente non ha mai regalato grandi soddisfazioni alla Scuderia di Maranello. Nel giro unico la SF70H ha dimostrato di essere molto competitiva, ma sul passo gara va molto meglio la Mercedes con gomme Ultrasoft di appena un paio di decimi rispetto alla Rossa.
In assetto long run è stato Valtteri Bottas ad avere la meglio, che però delude in configurazione da qualifica, avendo pagato oltre 6 decimi dal leader e compagno di squadra e piazzandosi in 5° posizione con la sua Mercedes.
In terza posizione si vede Daniel Ricciardo con la Red Bull a 303 millesimi dalla testa. Il pilota australiano ha così riscattato una deludente mattinata, caratterizzata da vari problemi, soltanto al secondo tentativo è riuscito ad ottenere la sua prestazione, perché al primo è stato penalizzato dalla Haas di Romain Grosjean che procedeva lenta uscendo dall’ultima curva.
Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari è solo quarto a tre decimi da Vettel, ma è apparso vicinissimo alla Red Bull, e quindi potrebbe essere una sorpresa in vista della gara, se vuole ambire a superare Ricciardo in classifica pilota. Delusione per Max Verstappen, che ha faticato a chiudere un giro pulito ed infine si è piazzato in 6° posizione, staccato da oltre un secondo da Lewis Hamilton. Il pilota olandese è stato visto parecchio in difficoltà, con un piantone dello sterzo sostituito in mattinata dai suoi meccanici.
Infine troviamo la Force India con Sergio Perez in 7° posizione con un tempo di 1’39”323, a 10 millesimi di secondo meglio del compagno di squadra Esteban Ocon 8°, che in mattinata ha dovuto lasciare il suo volante a George Russell.
In nona posizione poi troviamo la Renault di Nico Hulkenberg con un tempo di 1’39”529, mentre il compagno di squadra Carlos Sainz è 13° staccato di 7 decimi. In conclusione della top ten troviamo la McLaren di Fernando Alonso, mentre il compagno di squadra Stoffel Vandoorne protagonista di un testacoda senza conseguenze, si è piazzato 12°. Tra le due McLaren si è inserito Felipe Massa con la Williams, che è sembrata piuttosto instabile al posteriore.
In 14° posizione troviamo la seconda FW40 di Lance Stroll, che è apparso in difficoltà nel riuscire a sfruttare le gomme Ultrasoft nel primo giro. Ottima prestazione per Pierre Gasly 15° con la Toro Rosso che montava un lettore laser sotto al T-tray per effettuare delle misurazioni di variazioni dell’altezza da terra, mentre non va bene Brendon Hartley 19° con l’altra STR12, autore di un testacoda senza conseguenze.
In 16° posizione troviamo la Haas di Kevin Magnussen, seguito dalla Sauber C36 di Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson con la seconda C36. In ultima posizione c’è Romain Grosjean con la Haas, protagonista di numerosi errori nel corso di questa giornata.