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La stagione 2016 per i due piloti Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, non è stata sicuramente delle più positive: alcuni piazzamenti a podio per entrambi, ma nessuna vittoria.
Questo è costato il secondo posto in classifica Costruttori, ed ora è la Red Bull a stare davanti alla Scuderia di Maranello.
Per il prossimo 2017 sono in tanti a sperare un ritorno in grande della Rossa, ma alcuni rimangono saldamente con i piedi per terra ed ipotizzano lo scenario peggiore possibile: è il caso di Gerhard Berger, il quale ha affermato che i due ferraristi hanno passato e passeranno ancora dei momenti difficili molto simili a quelli che lui stesso aveva vissuto negli anni ’90.
“Fa male dover constatare questo perchè adoro la Ferrari – afferma l’ex pilota austriaco – Ma questa, purtroppo, è la realtà: non possiamo girarci dall’altra parte e fare finta di niente, perchè oggi il Cavallino Rampante è caduto in una spirale negativa dalla quale è molto difficile uscirne”.
“In tutta franchezza, secondo me anche la scelta di arruolare Sebastian Vettel nel 2015 non è stata una grande idea: le sue vittorie sono arrivate perchè è stato semplicemente fortunato. Oggi, infatti, la situazione si è rovesciata, ed oltre ad essere lontano dalla Mercedes, adesso è in ritardo anche nei confronti della Red Bull”.
“Per quanto riguarda il reparto corse interno – ha aggiunto Gerhard – Ci sarà sicuramente la possibilità di tornare ad un certo livello, ma sarà un’impresa davvero complicata. Nella prossima stagione le difficoltà saranno pressochè le stesse dell’anno scorso, tra l’altro molto simili a quelle che ho incontrato negli anni ’90 quando correvo io. La realtà è che la Ferrari è una squadra molto sensibile alle critiche: si può paragonare ad un “vitello d’oro”, una creatura biblica intoccabile alla luce del suo blasone ma che poi dimostra sistematicamente tutte le proprie debolezze”.