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Ieri a Parigi, la FIA ha incontrato le case costruttrici presenti in Formula 1 e altri rappresentati del motorsport, tra cui Alfa Romeo e Volkswagen, per discutere riguardo il futuro dei propulsori.
In una nota resa pubblica dal massimo organo dell’automobilismo, si legge che un accordo è stato raggiunto tra i vari attori: le nuove power-unit saranno meno complesse dal punto di vista tecnologico e più “rumorose”. I motori, quindi, dovranno possedere un alto livello di performance, con un suono migliore: “che spinga i piloti a guidare al limite”.
Proprio il Presidente FIA Jean Todt ha rilasciato qualche commento sulla decisione, dichiarando la sua posizione a favore di una Formula 1 meno tecnologica ma con più spettacolo in pista.
“Sono molto soddisfatto del fatto che gli stakeholders siano riusciti a trovare un punto in comune riguardo un argomento così importante.” ha esordito Todt.
Ovviamente il desiderio è quello di mantenere la massima serie al top della tecnologia sportiva, in funzione anche dello sviluppo delle vetture da strada. Poi bisognerà discutere tutti i dettagli, il che richiederà tempo e il passaggio verrà messo in atto nel 2021.
“Adesso dobbiamo sederci e mettere a posto i dettagli e avere un’idea chiara di ciò che vogliamo attuare. Ma abbiamo iniziato con il piede giusto, non vedo l’ora di portare avanti questo progetto e contribuire a migliorare il futuro della Formula 1.” ha terminato Jean Todt.