Il futuro del Gran Premio d’Italia è veramente appeso a un filo e dopo, le voci di una possibile vendita del circuito del Mugello da parte della Ferrari, Sergio Marchionne scende in campo schierandosi apertamente a favore della conservazione dell’appuntamento di Monza. Senza alcun dubbio l’evento che si tiene presso l’impianto dell’Autodromo Nazionale è di fondamentale importanza per la Ferrari, non solo perché rappresenta l’ultima gara in Europa della stagione ma soprattutto perché, dopo che il Circus ha lasciato al suo destino il circuito di Imola, è ritenuta la corsa di casa per il Cavallino Rampante.
Tuttavia, il Presidente della Ferrari, che proprio in Canada ha fatto la sua prima apparizione in Autodromo da numero uno della Rossa, ha affermato di voler dare tutto l’appoggio necessario all’impianto brianzolo per fare in modo che possa mantenere in calendario lo svolgimento del GP d’Italia di Formula 1: «Per quanto mi riguarda Monza non cadrà. Se ci sono dei problemi, credo che dovremmo parlare con Bernie», ha confessato Marchionne, lasciando trasparire come il più grande ostacolo che divide il management dell’Autodromo e il Patron del Circus sia chiaramente di aspetto economico.
Tuttavia, le negoziazioni sono ancora in stallo e la Ferrari sarebbe disposta a dare una mano per assicurare il futuro della gara di Formula 1: «Se si considerano le prospettive di Monza, penso che la gara non sarà esclusa dal Campionato. Se, per averne la certezza, saremmo obbligati a intervenire nelle negoziazioni, lo faremo». Proprio a Monza, la Ferrari porterà un pacchetto di aggiornamenti interessante, compresa l’evoluzione della power unit che dovrebbe permettere alla Rossa di accorciare le distanze dalla Mercedes: «Sono soddisfatto del lavoro che sta facendo la squadra – ha continuato Marchionne – Non possiamo accontentarci e dobbiamo proseguire a rinnovare la vettura per non perdere terreno dai nostri avversari. Monza rappresenterà per la Ferrari un punto importante del programma evolutivo per la stagione 2015 di Formula 1», ha concluso.