Credits: Media Center Ferrari
La situazione economica in Formula 1 è ancora lontana dall’essere quella desiderata e la Federazione Internazionale sta cercando un modo per aiutare le scuderie più piccole per evitare che possano incontrare sui loro percorsi meno ostacoli economici possibili. In tutta questa situazione la FIA sta studiando un sistema per abbattere costi e su un ipotetico tetto di spesa per l’acquisto delle power unit, idea apprezzata da tutti i team di Formula 1 tranne che dalla Ferrari, che ha esercitato il proprio diritto di veto e chiuso sul nascere la proposta.
Il Team Principal della Ferrari non ha nascosto che un tetto di spesa massimo per le unità di potenza andrebbe a danneggiare i costruttori che spendono milioni di euro per sviluppare i propri propulsori: «Noi abbiamo semplicemente sfruttato un nostro diritto. Perché dobbiamo continuare a giustificarci? Un tetto di spesa massimo per le unità di potenza andrebbe a danneggiare i Costruttori impegnati in spese di fior fiore di milioni per sviluppare un prodotto che viene successivamente girato ai clienti», ha commentato Arrivabene.
Eppure attraverso questa scellerata decisione la Ferrari ha rifiutato la proposta di collaborazione con Federazione Internazionale e con gli altri team volto alla possibilità di avere una Formula 1 più sana e più competitiva: «Non applichiamo veti in ogni riunione. L’ultimo risale all’era Todt, non è qualcosa che si verifica spesso – ha continuato il Team Principal della Ferrari – La Ferrari è aperta a qualsiasi tipo di dialogo per risolvere il problema dei costi ma non attraverso la strada del tetto di spesa».