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Mattia Binotto è a caccia di un collaboratore.
Dopo essere entrato in carica con il ruolo di team principal della scuderia di Maranello, Binotto ha ora sulle spalle due compiti di non poco conto: quello di team principal, appunto, ma anche quello di direttore tecnico del Reparto Corse.
Proprio per questo, secondo alcune indiscrezioni che arriverebbero proprio dall’interno della Ferrari, l’ingegnere reggiano starebbe cercando qualcuno a cui affidare parte delle sue responsabilità.
Come riporta Motorsport.com, sembrerebbe che la ricerca di questo misterioso collaboratore si stia sviluppando proprio internamente al Reparto Corse di Maranello, dove dopo l’addio di Arrivabene sempre respirarsi un’aria piuttosto serena e rilassata.
Tuttavia, l’arrivo di Binotto è stato solo uno degli ulteriori tasselli da aggiungere alla rivoluzione che sta investendo la scuderia, che appunto sarebbe alla ricerca di una persona in grado di prendere in mano le redini della fabbrica, organizzando la produzione dei pezzi e degli sviluppi in linea con quanto previsto dai piano del Reparto.
Qualcuno, inoltre, che sia in grado di assumere il controllo e di stare al passo con i cambiamenti che, uno dopo l’altro, stanno andando a modificare anche i metodi di lavoro interni alla fabbrica: i ritmi a Maranello, infatti, stanno diventando sempre più veloci e anche i tempi previsti per lo sviluppo dei pacchetti evolutivi delle monoposto stanno accelerando notevolmente.
Accelerazione ed evoluzione derivanti anche dall’introduzione dell’additive manufactoring, una tecnologia che permette di migliorare anche il modo con cui le stesse monoposto vengono progettate e implementate.
Una continua trasformazione che sta letteralmente investendo ogni centimetro della Rossa di Maranello, che a quanto pare per riportare la serenità e il successo in pista ha deciso di agire a partire dalle basi, da quel luogo dove tutto prende forma.
A tal proposito, alcune voci avrebbero pronunciato l’arrivo di questo nuovo direttore dall’area GT della Ferrari, dato che le esperienze passate hanno dimostrato come questa possa effettivamente essere la mossa giusta.
Tuttavia, il nome non è ancora stato trovato, o perlomeno non è ancora stato fatto, ma si tratta comunque dell’ennesimo segnale di una Ferrari mossa dalla volontà di cambiare, di portare all’interno del team e di tutto ciò che vi sta dietro una buona ventata d’aria fresca.