Credits: Media Center Ferrari
La Ferrari sta correndo in Ungheria con la power unit messa in pista prima del Gran Premio del Canada, che ha meno cavalli ma ha la possibilità di essere maggiormente affidabile su una pista come quella dell’Hungaroring dove le alte temperature la fanno da padrona. L’indiscrezione porta la firma del collega Luigi Perna della Gazzetta dello Sport, che ha anche anticipato che il Cavallino Rampante a Spa tornerà a usare la PU usata a Montreal mentre a Monza, come avevamo scritto mesi fa, la Ferrari userà una nuova versione potenziata.
La Rossa ha fatto ufficialmente marcia indietro montando sulle monoposto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen la power unit con la quale ha dato il via alla stagione 2015 di Formula 1. La scelta però è tutt’altro che immotivata: nonostante il distacco in classifica piloti accusato dal tedesco nei confronti di Lewis Hamilton, i numeri dicono che Seb è ancora in corsa per il titolo e quindi la Ferrari ha preferito andare a usare un’unità, che probabilmente è quella usata in Bahrain e nelle due gare successive, che ha meno cavalli ma che possiamo definire come maggiormente affidabile. Non è un mistero che la SF15-T soffra di problemi di surriscaldamento ed ecco perché tale decisione sia arrivata in prossimità del Gran Premio di Ungheria, uno dei più caldi della stagione che, anche a causa di questo caldo africano che ha attanagliato tutta l’Europa, prevede condizioni climatiche estreme e temperature mai registrate prima d’ora.
Se a Spa tornerà a essere utilizzata la power unit messa in pista a Montreal, per la casa di casa, a Monza, la Ferrari farà debuttare un’unità evo che dovrebbe permettere agli uomini del Cavallino Rampante di compiere un ulteriore passo avanti. Attenzione però a pensare che possa essere l’arma letale che permetterà alla Ferrari di raggiungere la Mercedes, dato quello che è avvenuto in Canada: un conto sono le prestazioni raggiunte al simulatore, un altro è la pista.