© McLaren Press Area
Fernando Alonso, che ha lasciato alla fine della stagione 2018 la Formula 1 per focalizzarsi sull’obiettivo della conquista della Triple Crown, è ritornato nel paddock della massima serie per prendere parte alle due giornate di test in Bahrain per la McLaren, di cui è ambasciatore. Alonso nonostante l’età, non ha intenzione di appendere il casco al chiodo dopo l’eventuale conquista della Triple Crown, ma come ha sempre detto continuerà a guidare, perché è ciò che adora di più. Inoltre ha ammesso di ritenersi attualmente il migliore pilota del mondo, anche alla luce di tutte le sfide che si troverà ad affrontare in altre categorie.
Per l’asturiano, queste non sono solo parole, bensì ciò che ha detto vorrà dimostrarlo in pista: “Finché posso farlo e mi sento competitivo, continuerò. Forse un giorno rientrerò in una macchina di Formula 1 o in un’altra macchina e troverò qualcuno più veloce di me con la stessa macchina. Finora non mi è successo, quindi continuerò a guidare. Il mio obiettivo è dimostrare che sono il miglior pilota al mondo. Penso di esserlo. Penso che tutti pensino che sia il migliore, ma è difficile dimostrarlo, soprattutto perché in Formula 1 o hai il pacchetto giusto in quella stagione o non puoi provarlo. Sono stato competitivo per molti anni lì, sono stato fortunato a vincere campionati. Anche la mia ultima stagione è stata la migliore, ho battuto il mio compagno di squadra in qualifica per 21-0, qualcosa che non avevo mai fatto nella mia carriera”.
D’altra parte, Fernando Alonso ammette che la partecipazione alla 24H di Le Mans e alla 24H di Daytona è dovuta alla continua sete di nuove sfide e successi: “Vincere le 24 Ore di Le Mans, Daytona e la 1000 Miglia di Sebring, sperando di essere competitivo a Indianapolis 500 e fare altre cose fuori dai circuiti, è qualcosa che nessuno ha fatto. Questo è quello che sto cercando, sfide”.