Terzo al termine della passata stagione disputata con il team Carlin, Felipe Nasr farà il debutto in Formula1 a 22 anni, correndo per la Sauber al fianco di Marcus Ericsson. La scelta della F1 di promuovere tra le sue fila il pilota brasiliano ha suscitato parecchio scalpore perchè nelle ultime stagioni Nasr non ha brillato particolarmente, ma egli si è giustificato dicendo che alcune situazioni gli sono state sfavorevoli in GP2. «Non sono stato un campione per diversi motivi», ha spiegato. «La GP2 è una categoria molto competitiva, ma la cosa buona è che sono stato in grado di vincere delle gare e lottare per il titolo. Non tutti i piloti che corrono in F1 hanno vinto dei campionati. Io in GP2 non ho vinto a causa di alcuni errori della squadra e altre cose che non si adattavano. Succede… anche se sarebbe meglio poter vincere tutto», ha concluso il brasiliano.
Si può notare che subito dopo l’ingaggio del giovane pilota, la Sauber ha assunto i colori del suo sponsor, il Banco do Brasil. Fattore questo molto importante che ha reso Nasr una pedina importante per un team in difficoltà come la Sauber. Questo basta per risolvere tutti gli interrogativi sulla sua presenza in griglia?
Ferrara Maria Felice
@feliciaferrara2
