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Manca poco più di un mese all’inizio della stagione 2017 con il tradizionale appuntamento del GP d’Australia, momento in cui potremo vedere in pista le nuove monoposto che sono frutto dei rinnovati regolamenti tecnici introdotti dalla FIA.
Questi hanno consentito ai costruttori di sviluppare nuove tecnologie per aumentare le performance in curva fino a quasi 40 km/h di velocità in più, un dato che, a sua volta, ha costretto gli organizzatori dei circuiti a rivedere i propri standard di sicurezza.
Ed anche se i primi riscontri sono stati effettuati solamente al simulatore, gli effetti che possono accadere nel caso di un livello di “safety” sotto la norma hanno convinto i responsabili dei tracciati a prendere dei provvedimenti per tempo.
I primi a muoversi sono stati quelli di Melbourne, i quali hanno affermato di aver iniziato l’installazione di barriere aggiuntive in alcune curve dell’Albert park australiano.
“Fino a poco tempo fa bastavano sei file di gomme per allestire la curva 12 – ha dichiarato Craig Moca, responsabile delle infrastrutture di sicurezza in supporto all’Australian Gran Prix Corporation – Oggi, purtroppo, questo standard non è più sufficiente e quindi per il prossimo anno manterremo tre file di pneumatici a sostegno di una nuova barriera Tecpro, la quale sarà affiancata da una seconda protezione in alcuni punti della curva stessa”.
“Saranno previsti altri interventi anche nei pressi delle curve 1, 6 e 14, punti in cui verranno raddoppiate le file di gomme alle quali verrà aggiunto un inedito sistema di assorbimento degli urti”.