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Scuderia Ferrari: il nome rimarrà invariato anche per la stagione 2019 e, a confermarlo, è proprio una lista resa pubblica dalla FIA poche ore fa.
Dopo le polemiche emerse attorno al “Mission Winnnow”, sponsor che avrebbe dovuto modificare la denominazione della stessa scuderia di Maranello, la Federazione ha pubblicato poco fa una aggiornata versione della entry list prevista per il 2019, che appunto non sembra prendere in considerazione il tanto polemizzato sponsor.
Le questioni e il giallo a riguardo della presenza o meno dello sponsor sulla livrea e sul nome della scuderia era stato sollevato all’inizio del mese di febbraio, quando alcune indagini australiane avevano fatto emergere una possibile violazione della legge sulla pubblicità del tabacco, da cui appunto il team di Maranello non era stato escluso.
Proprio per questo, sembra, la dicitura è stata tolta dalla denominazione che avrebbe dovuto identificare la scuderia, forse parte di quel processo di innovazione e rinnovo a cui il team sembra aver rivolto tutte le sue attenzioni.
La collaborazione tra Ferrari e Philip Morris quindi guarda al futuro, nonostante la perdita dello slogan principale che già alla fine dello scorso Mondiale aveva caratterizzato la livrea della Rossa di Maranello.
Tuttavia, dall’ultima entry list resa pubblica dalla FIA, questa non sembra essere l’unica novità introdotta: anche la dicitura della motorizzazione della Racing Point è stata modificata e, proprio per questo, non risponderà più al semplice nome di “Mercedes”, quanto più a quello di BWT, tra l’altro sponsor ufficiale della squadra.
Tra le altre cose, per la Racing Point, è prevista anche l’entrata in scena dello sponsor SportSpesa, che apparirà da Silverstone come parte integrante del nome della scuderia. Soluzione, questa, adottata anche dalla Williams che, come già annunciato al momento della presentazione della monoposto, da quest’anno entrerà in collaborazione con ROKiT.