Ci risiamo. Nonostante l’ottimismo a riguardo del vicino rinnovo con la Formula 1, che era stato diffuso a fine 2015 dagli organizzatori del Gran Premio, Monza potrebbe trovarsi costretta a dire addio a quello che viene considerato come l’appuntamento principe del calendario. Quando mancano appena sette mesi alla corsa di Formula 1, il futuro della gara continua ad essere pieno di dubbi data la mancanza del raggiungimento di un accordi tra Bernie Ecclestone e la direzione dell’Autodromo nonostante i recenti incontri. Più i giorni vanno avanti e più si concretizza l’ipotesi che quello al quale andremo ad assistere il prossimo 4 settembre potrebbe essere l’ultimo Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza.
Nonostante Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, abbia più volte ribadito che il Circus non si sposterà dall’Autodromo brianzolo, per aumentare ancora un po’ la pressione sugli organizzatori, Ecclestone ha dato un ultimatum a Monza che scadrà il prossimo 29 di febbraio. Una posizione che stride anche con quanto affermato recentemente dal Presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, che aveva annunciato che era quasi tutto pronto.
Non è mai stato un mistero che il vertice londinese tra Ecclestone, il manager leccese e Ivan Capelli, Presidente di ACI Milano, non avesse portato i frutti sperati: «Non so cosa succederà. Esattamente come è nello stile italiano sto vedendo parecchie parole e pochi fatti – ha commentato il boss della Formula 1 – Mesi fa mi avevano detto che era tutto risolto, che non c’era da preoccuparsi di nulla. Ora la palla è passata completamente in mano agli organizzatori, a chi è direttamente coinvolto. La risposta definitiva però dovrà arrivare entro fine febbraio».