Per Adrian Sutil, l’incidente di Jules Bianchi, analogamente al suo, sarebbe da imputarsi soprattutto alla scarsa visibilità e al buio; per la maggior parte dei colleghi del 25enne, c’è stata tanta sfortuna. Il Gran Premio del Giappone più che per la vittoria di Lewis Hamilton, si ricoderà a causa del terribile incidente occorso a Jules Bianchi, uscito di pista probabilmente per un fenomeno di aquaplaning. Il pilota di Nizza si è scontrato con la gru che stava spostando dalla via di fuga la Sauber di Sutil, uscito pochi giri prima. Jules Bianchi, attualmente ricoverato in prognosi riservata al MIE General Hospital, è stato raggiunto dai genitori e ha subito due operazioni per un grave trauma cranico. Le condizioni del 25enne sono tutt’ora molto critiche e i primi piloti a esprimere la propria opinione sono stati quelli della Mercedes, in occasione della conferenza stampa. «Il primo pensiero è per Jules e questo deve prendere il posto della felicità per la vittoria. I nostri pensieri e preghiere vanno a lui, spero solo che possa riprendersi dall’infortunio», ha sottolineato Hamilton.
All’inglese ha fatto eco anche Nico Rosberg: «Non ho visto l’incidente in pista ma mi hanno raccontato che è molto serio. Posso solo dire che sono e siamo molto vicini a Jules: oltre a essere un nostro collega è un amico». L’unico che sembrava contrario al fatto che la gara non dovesse corrersi è stato Felipe Massa che in più di un’occasione ha rivolto al suo box preoccupazioni per la scarsa visibilità già 5 giri prima che Bianchi avesse l’incidente: «Oggi c’è stata poca sicurezza in pista. Urlavo da ben cinque giri che in pista non si vedeva più nulla, poi è avvenuto l’incidente. Incredibile!». Di tutt’altro parere è Sebastian Vettel: «E’ stato decisamente sfortunato a perdere il controllo della macchina in quel punto, è uno dei tratti più difficili, il pilota è ancora in curva e già si inizia a prendere velocità. In queste condizioni, con più acqua, è facile commettere un errore». Anche per Valtteri Bottas della Williams si poteva correre: «Sino a quel momento non era accaduto niente di speciale. Credo che sia stata semplicemente una situazione molto, molto sfortunata».
Fernando Alonso, legato a Bianchi soprattutto per la questione Ferrari, non ha fatto mancare il suo appoggio: «Speriamo di avere buone notizie subito. Sinceramente non capivo perché la macchina sulla gru era una Sauber poi mi hanno detto che era stato coinvolto anche Jules».