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Quella che la FIA ha intrapreso è una vera e propria battaglia contro l’utilizzo dell’olio come combustibile in aggiunta del carburante, pratica iniziata dopo che nell’era ibrida è stato limitato l’utilizzo di esso tramite l’applicazione di un flussometro.
La Federazione, già conscia di questo utilizzo improprio, aveva limitato a 0,6 litri ogni 100 chilometri l’utilizzo dell’olio, ma secondo quanto raccolto da Motorsport.com USA l’utilizzo sarà ulteriormente dimezzato a 0,3 litri ogni 100 chilometri.
“Il problema dell’olio è semplice: le regole dicono che l’unico combustibile che può essere bruciato è la benzina, l’olio deve essere solo un lubrificante” – ha commentato Tombazis.
“Sappiamo che esiste il consumo di olio, ma in alcuni casi ciò può aiutare nelle prestazioni e non vediamo come questa sia la cosa giusta da fare.”
“Siamo intervenuti e abbiamo ridotto il consumo a 0,6 litri per 100 chilometri, ma per il prossimo anno vogliamo abbassarlo ancora di più. Con un consumo così basso, è chiaro che non è necessario disporre di una riserva ausiliaria, quindi questa è la novità del 2019.”
Vedremo una volta applicata la nuova normativa, se i motoristi riusciranno a trovare una nuova scappatoia, cosa che negli ultimi anni ha costretto più volte la Federazione a correre ai ripari.