© Red Bull Content Pool
Ha surclassato Sebastian Vettel nel 2014, ha avuto la meglio su Max Verstappen nel 2016 e nel 2017 (e anche quest’anno, fino all’Ungheria, lo precedeva nella classifica iridata, prima che gliene capitassero di tutti i colori): i cinque anni in Red Bull hanno consacrato definitivamente Daniel Ricciardo come uno dei top driver della Formula 1 attuale. Lo crede buona parte dei tifosi e addetti ai lavori, e lo ha confermato l’ex pilota Williams, McLaren e Red Bull David Coulthard.
Nonostante una seconda metà del 2018 in visibile sofferenza, Coulthard non ha esitato a porre Ricciardo sullo stesso livello di Hamilton, Vettel e Verstappen, i dominatori della scena. “Lewis Hamilton è una superstar, Verstappen si distingue per il suo stile di guida aggressivo e Vettel per la mentalità vincente. Collocherei Ricciardo nello stesso gruppo a cui appartengono questi tre” ha asserito Coulthard.
Lo scozzese ha anche commentato la tanto discussa decisione di Ricciardo di lasciare la Red Bull per imbarcarsi in una sfida dalle grosse incognite alla corte della Renault. La casa francese ha dovuto soffrire per mettere (quasi) al sicuro il quarto posto nel Costruttori contro team come Haas e Force India, che non godono certo del suo budget, ma nonostante questo, per Coulthard la decisione di Ricciardo arriva al momento giusto. Col quarto posto nel Costruttori che probabilmente festeggerà ad Abu Dhabi, la Renault avrebbe completato la scalata verso il platonico titolo di “prima fra i team di centro classifica”. È proprio ora che arriva la fase più difficile, che consiste nell’inserirsi tra i top team. Chi meglio di Ricciardo per tentare una simile impresa?
“Direi che è il periodo ideale per lasciare la Red Bull – è il pensiero dello scozzese – Il duello interno con Verstappen stava diventando sempre più complicato per Daniel. Renault è un costruttore con ambizioni elevate e la loro scelta di non farsi scappare Ricciardo, quando si è presentata l’opportunità di ingaggiarlo, lo dimostra chiaramente. Ad oggi, la gente si dimentica della Renault, ma nel futuro tutto può accadere”.
Coulthard ha espresso anche un pensiero su Fernando Alonso, che domenica prossima chiuderà l’esperienza in Formula 1, mettendolo in parallelo con la situazione di Ricciardo: “Il fatto che un pilota come Alonso non abbia potuto lottare al vertice solo per la vettura poco competitiva rappresenta un male per questo sport. Ma sono sicuro che Ricciardo, alla Renault, troverà maggiore fortuna di quella che ha avuto Fernando negli ultimi anni”.