Dopo cinque anni di mancate gioie trascorse in Ferrari, Fernando Alonso ha deciso di aprire una nuova parentesi della sua carriera in McLaren, un ritorno per il driver di Oviedo che proprio per la scuderia britannica aveva già corso nel 2007. David Coulthard, ex pilota di Formula 1 e attualmente commentatore della BBC, è stato interpellato a dare un proprio giudizio su questi anni senza successi dello spagnolo. Secondo lo scozzese, una parte delle colpe sarebbe da attribuirsi proprio a Fernando Alonso, gran pilota, come sottolinea Coulthard, ma incapace di integrarsi completamente nel team per il quale lavora.
«Sono d’accordo sul fatto che Fernando Alonso sia il miglior pilota in circolazione. Il suo atteggiamento in gara è ineccepibile, riesce sempre ad arrivare davanti al suo compagno di squadra, alcune volte li demolisce ma non si può negare che, sia la sua prima tappa in McLaren sia il suo lustro a Maranello rappresentino dei completi fallimenti – ha proseguito Coulthard – Fernando è un ottimo pilota, e su questo non si può negare, ma a livello personale, fa fatica a integrarsi nel team tanto che, poi si arriva a un punto di non ritorno, una rottura netta alla quale segue la divisione delle strade».
In difesa dell’iberico, sempre sotto tiro dal suo annuncio di voler lasciare la Rossa, si è schierato Flavio Briatore, manager di Fernando Alonso e una delle persone che meglio conosce il pilota spagnolo. «Sui cinque anni di Alonso ti racconto questo. Sono state dette molte sciocchezze. Lui in Italia si è trovato bene e aveva una buona relazione con la Ferrari, con la gente che ci lavorava. Sì, alla fine c’è stata qualche incomprensione con il management, ma nulla di grave o di irrecuperabile, semplicemente cose che succedono quando i risultati non arrivano. I divorzi avvengono anche nelle migliori famiglie – ha confessato Briatore al giornalista Leo Turrini – Non mi piace pensare troppo al passato ma se nel 2010 fossi stato al muretto rosso di Abu Dhabi, garantito che Fernando quel campionato lo vinceva. Era un rigore a porta vuota! Persino il Mazzoni della Rai aveva capito che Webber era rientrato perchè aveva toccato il muro, aveva compreso cosa stava accadendo. Chi stava al muretto della Ferrari prese lucciole per lanterne e questo è l’unico vero rimpianto dei cinque anni di Alonso a Maranello», ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha